Serena Valecchi
Cronaca

Ancora sangue sulle strade, muore a 38 anni soccorritore della Croce Rossa

La vittima si chiamava Alessio Rosadi. Ad appena 24 ore dal drammatico decesso di Gianna Corgiatini, un’altra giovane vita si è spezzata lungo le strade toscane

Incidente mortale alle porte di Arezzo: perde la vita motociclista 38enne

Incidente mortale alle porte di Arezzo: perde la vita motociclista 38enne

Arezzo, 12 luglio 2025 – Ancora un sabato di sangue e morte sulle strade aretine. Ad appena 24 ore dal decesso di Gianna Corgiatini, 56 anni, vittima di un pauroso incidente avvenuto ieri lungo la strada dei due mari, la 73, oggi un’altra giovane vita si è spezzata sull’asfalto. Intorno alle 15, un’auto e una moto si sono scontrate alle porte di Arezzo, lungo la regionale 71 tra Madonna di Mezzastrada e Olmo. L’impatto, devastante, è successo all’altezza del distributore Eni. Il giovane alla guida della moto, il 38enne Alessio Rosadi, residente a Pieve al Toppo, nel comune di Civitella in Val di Chiana, è caduto violentemente a terra ed è morto sul colpo. Per lui, nonostante l’immediato arrivo dei soccorritori e la messa in atto di tutte le manovre di rianimazione, non c’è stato niente da fare.

I sanitari hanno solo potuto constatare il decesso. Sul luogo della tragedia sono intervenuti l’automedica, la Croce Bianca e la Misericordia di Arezzo, oltre a polizia municipale che si è occupata dei rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro e i vigili del fuoco. L’automobilista invece, un uomo di 44 anni, è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale San Donato. Rosadi era molto conosciuto anche per il suo impegno Croce Rossa di Arezzo dove prestava servizio come soccorritore.

Un tragedia che avviene a poche ore di distanza da quella di Gianna Corgiatini finita con la sua auto in un burrone mentre rientrava a casa dal lavoro. Anche lei morta sul colpo dopo un volo di decine di metri. I vigili del fuoco ieri hanno lavorato a lungo per liberarla dall’abitacolo della vettura, una utilitaria Hunday, ridotto a un ammasso di lamiere. Si sono calati con il verricello dall’elicottero Drago: l’unica possibilità per raggiungerla in una zona impervia. Ma per lei non c’era più nulla da fare e i tentativi di rianimarla praticati dagli specialisti dell’emergenza, purtroppo non sono serviti.

Serena Valecchi