SONIA FARDELLI
Cronaca

"In Giostra ora tutti protagonisti". Vannozzi passa i quartieri ai raggi x. E saluta il rientro dei giallocremisi

"Finalmente, meritavano la lancia". Non drammatizza sulla sua Colcitrone. "Meglio non cambiare alfieri". Frena sulla crisi di S.Andrea. "Marmorini ha bisogno di tempo". Santo Spirito? "Sempre i migliori".

Alessandro Vannozzi analizza le prestazioni dei giostratori sulla lizza

Alessandro Vannozzi analizza le prestazioni dei giostratori sulla lizza

AREZZO

Alessandro Vannozzi, ex re della lizza ed ormai fuori da ogni gioco (anche il figlio Filippo si è staccato dal Saracino e fa il corso da carabiniere) può gustarsi con calma la sfida al Buratto e fare un’analisi dell’ultima Giostra, quella che ha visto trionfare Porta del Foro, dopo ben sei anni di astinenza.

Cosa è cambiato in casa giallocremisi?

"Sono anni che Porta del Foro è sempre vicino agli altri quartieri a contendersi la vittoria. Era giusto che prima o poi vincesse la lancia d’oro. Sono migliorati davvero tutti: i giostratori, le riserve ed anche i cavalli. Non si vede più un cavallo che fa difese, le carriere sono lineari. Enrico Vedovini poi ha portato una grande esperienza. Sa bene quello che si deve fare in Piazza in qualsiasi situazione. Lo ha provato sulla propria pelle quando era giostratore".

Porta Crucifera come sta andando? C’è qualcosa da cambiare?

"In Piazza è così. Una Giostra la vinci ed una la perdi. Tutti i quartieri vorrebbero vincere almeno un Saracino all’anno, ma non è così. Porta Crucifera ha perso questo Giostra, ma a mio avviso non vanno fatti cambiamenti. Non bisogna avere fretta. Un giostratore va valutato nell’arco di 6/7 anni. Lorenzo Vanneschi dalle sue prime giostre è migliorato tantissimo ed i tiri li mette tutti intorno al 5. Gabriele Innocenti a giugno ha aperto la Piazza con un 5, questa volta gli è andata male. Ma bisogna tenere conto che i giostratori non sono robot, anche loro hanno degli alti e bassi".

Come è stata la Giostra del quartiere di Porta Sant’Andrea?

"I biancoverdi non li ho visti male. Saverio Montini ha fatto davvero una bellissima Giostra. Tommaso Marmorini ha sbagliato, ma succede. Ho visto il suo cavallo Toro Seduto migliorato e più tranquillo, si vede che il quartiere ha fatto un buon lavoro. Ma anche con i cavalli ci vuole tanta pazienza. E lo posso dire per esperienza diretta: anche con la Sascha, che è stata una dei miei migliori cavalli, ho dovuto aspettare un paio di anni prima che scendesse in Piazza Grande serena. Ci vuole tempo, come ci vuole tanto tempo per far maturare i giostratori di riserva. Considerando anche il fatto che la maggior parte di loro quando arrivano nei quartieri non vengono da anni e anni di equitazione. Molti non sanno stare nemmeno a cavallo".

A Santo Spirito cosa succede, i campioni della lizza sono in calo?

"Assolutamente no, Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia sono sempre i più bravi. A giugno hanno vinto e a settembre non tutto ha funzionato come doveva, ma c’è un intero anno per correggere eventuali errori e risolvere problemi. E loro sanno esattamente dove intervenire e come fare per centrare l’obiettivo. Diciamo piuttosto che sono notevolmente migliorati tutti gli altri tre quartieri e passettino dopo passettino si stanno sempre di più avvicinando al livello dei campioni della lizza".

Sonia Fardelli