REDAZIONE AREZZO

Colcitrone: pronti, via e addio. Sfida finita in una carriera. Nuovi innesti nel quartiere?

Francoia: "Nessun dramma, solo un tiro sbagliato. Ma valuteremo cause e soluzioni". Per ora esclude rivoluzioni. E intanto per tutti si apre la stagione dei possibili rinforzi.

Il giostratore Gabriele Innocenti poco prima della Giostra del 7 settembre

Il giostratore Gabriele Innocenti poco prima della Giostra del 7 settembre

A Porta Crucifera le ferite della sconfitta sono forse più profonde che in altri quartieri. A giugno hanno aperto la sfida al Buratto con il 5 di Gabriele Innocenti e poi sono andati agli spareggi. In questa Giostra le cose sono andate molto peggio.

Domenica Gabriele Innocenti ha aperto la Piazza marcando 3 punti e da lì in poi è stato tutto molto difficile per i cruciferini. Nemmeno Lorenzo Vanneschi, in sella a Skate alla sua seconda giostra, è riuscito a colpire il centro del Buratto e con soli 4 punti non è stato in grado di rimettere in corsa i rossoverdi. Una Giostra finita in pochissimo tempo e che ha lasciato tanta amarezza a Palazzo Alberti.

Una prestazione difficile da digerire per un quartiere abituato ad essere sempre competitivo. Ma il capitano rossoverde Mario Francoia non fa drammi. "Tra giugno e settembre - dice - ci siamo preparati alla sfida al Buratto in maniera buona e devo dire che serpeggiava anche un cauto ottimismo. Dopo la simulata abbiamo, come sempre, lavorato su piccole rifiniture sul tiro e sui cavalli. Non ci sono stati particolari problemi. Poi, invece, in Giostra le cose non sono andate come avevamo previsto".

Su cosa sia successo a Innocenti e poi anche a Vanneschi, i cruciferini non si sbilanciano più di tanto. "Dobbiamo analizzare e riflettere su quello che è successo - continua il capitano Francoia - per trovare la soluzione e ritornare ai livelli delle giostre precedenti a quella di domenica. Adesso mi viene solo in mente che forse nei nostri giostratori è entrata la paura di vincere".

E sembra che al momento la dirigenza rossoverde non abbia intenzione di cambiare accoppiata. "Al momento non è una strada che stiamo valutando - dice il capitano rossoverde - in fondo è solo una Giostra che è andata male. In questo momento non vanno trovate colpe. Dobbiamo fare un’analisi attenta e trovare le soluzioni. Noi siamo quelli delle tre giostre precedenti a quella di domenica. I cavalli sono andati bene. C’è stato un tiro sbagliato, dobbiamo solo migliorare. Non c’è altro da fare".

E comunque i mesi che ci separano dalla Giostra di giugno 2026 non saranno piatti per nessun quartiere, come è successo in tanti altri anni. Potrebbero esserci novità nelle accoppiate. E può darsi che qualche quartiere cerchi alla fine rinforzi o semplicemente decida di cambiare tattiche. Le possibilità come sempre sono infinite. Del resto, in tanti hanno interesse a rientrare nell’ambiente della Giostra.

Sul mercato ci sono anche due giostratori usciti di fresco dalla lizza: Davide Parsi da Porta del Foro e Niccolò Paffetti proprio da Colcitrone. Un giovane giostratore che se ne era andato da Porta Crucifera per alcune divergenze alle scuderie e che ad agosto ha vinto la Giostra di Simone a Montisi, una sfida molto attenzionata da tutti i quartieri aretini.

So.Fa.