
I cavalieri giallocremisi, l’impegno di giorno in giorno e l’aiuto di Vedovini
di Sonia Fardelli
AREZZO
Porta del Foro ci prova e ci spera. Il quartiere con l’aiuto di Enrico Vedovini come allenatore è cresciuto tantissimo. Ed anche se ci sarà l’esordio del giovane Matteo Vitellozzi al fianco di Francesco Rossi le quotazioni giallocremisi si sono davvero alzate tanto. Matteo Vitellozzi alle prove sempre tra i migliori giostratori.
Pronto a questo esordio?
"Sto cercando di vivere bene questa esperienza. Di mettere al primo posto il divertimento, la serenità e il sorriso. Mi sento molto fortunato a rappresentare il mio quartiere. Ogni giorno per me è un nuovo inizio dove si lavora per correggere quello che non è andato il giorno prima. Mi sento bene e farò di tutto per fare una prestazione al massimo delle mie possibilità". Il cavallo come sta andando? Quali i consigli di Vedovini?
"Lakota mi sta aiutando molto, sono contento di come si sta comportando. Già lo scorso anno mi dava segnali positivi tant’è che scelsi lei per la Prova generale di settembre. Con Vedovini si è instaurato un rapporto bellissimo, data la sua esperienza ha sempre il consiglio giusto da darti. Lo sto prendendo come punto di riferimento a tutto tondo".
Sarà l’anno decisivo per Francesco Rossi? Come è andata la preparazione?
"Sicuramente per me è arrivato il momento di dimostrare a me stesso e a tutti quelli che mi hanno dato fiducia che io posso fare il giostratore e che posso avere i numeri per stare in questa piazza. Abbiamo lavorato molto tutto l’inverno per cercare di colmare quei piccoli millimetri che sono mancati l’anno scorso, Enrico mi ha messo a disposizione tutto il suo tempo e la sua esperienza per poter fare quel salto in avanti. E oggi è il giorno in cui lo dovrò far vedere a tutti".
Cosa non è andato nel verso giusto gli altri anni?
"Nelle giostre scorse siamo arrivati molto vicini a vincere. Mi ricordo molto bene la giostra di giugno 2023. Lo scorso anno siamo andati agli spareggi a giugno e abbiamo mancato il 5 a settembre veramente per un millimetro. Ed proprio su questo che abbiamo lavorato tanto".