
Il giostratore di Porta Sant’Andrea Saverio Montini durante le prove sulla lizza
Prove contro il Buratto e nuove sensazioni da ex della Piazza. è la volta di Enrico Giusti, giostratore vittorioso di Porta del Foro e poi allenatore dei giallocremisi, prima dell’arrivo di Vedovini.
Giusti, un pronostico per questa Giostra? "Santo Spirito ha in più rispetto agli altri. Sant’Andrea con l’infortunio di Conte Darco è sceso di quota. Se devo fare una graduatoria, metto primo Santo Spirito, secondo Porta del Foro e a seguire alla pari Sant’Andrea e Porta Crucifera".
Come è il livello delle prove? "Ho visto una buona precisione sul tabellone, meno sulle cavalcature. Tre cavalli di punta, tra cui Conte Darco hanno dato forfait e questo deve far pensare. I cavalli da Giostra non sono soggetti sportivi, sono più da campagna e alcuni di loro sfiorano l’altezza pony, eppure sono montati anche da cavalieri grandi. Serve dunque molta attenzione nella preparazione".
Tra i ragazzi che ha preparato c’è anche Matteo Vitellozzi, come lo vede? "È un ragazzo davvero talentuoso, ma non è ancora completamente pronto per la Giostra. Gli ho visto fare carriere troppo sotto il Buratto ed è stato anche colpito dal mazzafrusto. Un po’ di esperienza in più non gli avrebbe fatto male. Per impegno, dedizione e predisposizione merita sicuramente l’esordio, ma non vorrei che con questa Giostra moderna, con questa frenesia del cinque, si rischi di bruciare un ragazzo davvero valido".
A Francesco Rossi, cosa è successo? Perché non riesce a vincere Giostra? "Se lo guardiamo in prova è uno dei più grandi tiratori della lizza. Quest’anno ha un cavallo nuovo ed è un’incognita in più. Però gli ho visto fare le giuste traiettorie, carriere nei tempi e 5 netti. Direi che forse il suo problema viene da lontano. Siccome è un buon preparatore, a Sant’Andrea lo hanno sfruttato anche per fare esordire in piazza e alle prove generali tanti cavalli. E a volte i brutti risultati e le difficoltà che si hanno con i soggetti giovani possono far scendere l’autostima. Poi non ha l’abitudine all’agonismo, facendo sempre e solo la Giostra".
Lorenzo Vanneschi e Gabriele Innocenti come stanno andando? "Non so perché Pinocchio fa carriere lente, se per problemi fisici o mal preparazione. Con il nuovo cavallo Vanneschi deve ancora trovare il giusto affiatamento. Innocenti con Romina sta andando molto bene, anche se poi può darsi che corra Giostra con Chicca. È il giostratore che, se è in forma, può fare la differenza. Con Chicca spesso ha preso troppe botte ed ha cominciato ad allargarsi, ma adesso si sta risparmiando".
Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia ancora campioni indiscussi della lizza? "Gianmaria non si discute. Con Doc può fare davvero quello che vuole. Se l’è cucito addosso. E non è un cavallo facile e adatto a tutti. Elia sta preparando un nuovo soggetto e dando un po’ di riposo ad Olympia, una cavalla che conosce benissimo e che in Giostra sopporta tutto, anche i disturbi".
Cosa è cambiato dopo la vittoria dello scorso anno in Tommaso Marmorini e Saverio Montini? "Marmorini con Toro Seduto sta creando un importante binomio. La continuità ed il lavoro daranno tanti frutti. Spero che non abbia difficoltà a portarlo al Pozzo e soprattutto che gli avversari non lo disturbino. Saverio Montini l’ho visto un po’ disorientato sul tabellone. È sempre sul quattro, ma una sera non ha mai colpito il 5. Può darsi che in futuro si trovi bene con questa cavalla, ma ancora è un po’ in difficoltà".