
Il capitano della Chiocciola: "Porta aperta, in ordine alfabetico, a Scompiglio e Zedde". Ma c’è anche il piano ’b’ dove figura Bellocchio "Bircolotti? Se la prima mossa è valida, dopo pochi minuti, la dia buona".
di Laura Valdesi
SIENA
Capitano della Chiocciola Alessandro Maggi, quanti Palii ha già corso?
"Il 2 luglio sarà l’ottavo".
Il numero della Chiocciola.
"Esatto. Ma ormai non credo più a niente..."
Si sottolinea che il nuovo Papa è stato eletto l’8 maggio, che c’è un’assonanza tra questo mese e il suo cognome, tra il nome Leone e San Marco...
"Come succede sempre si trovano legami. Ma io penso a fare il Palio".
Fra quelli finora corsi quale ha lasciato di più l’amaro?
"Il primo che sembrava già concluso, sono rimasto abbastanza male. Però, come dico sempre, il Palio si vince al terzo giro dopo aver superato il bandierino".
Maggi, nonostante tutto, continua a lottare sempre con il sorriso.
"Guai abbattersi prima della battaglia. Per prima cosa devo crederci io e poi trasmettere questa positività al popolo".
Poi ci devono credere anche il fantino e le altre Contrade...
"I rapporti ci sono. Fermo restando che alla fine ciascuna tira a fare per sé, se ci fosse l’occasione penso che tante Contrade potrebbero avere piacere della vittoria della Chiocciola".
Sia voi che la rivale Tartuca correvate di diritto: estrazione a sorte meno emozionante?
"Questa volta toccava a me, facciamo a rotazione con lo staff. Sono andato su abbastanza tranquillo. Chiaro però che l’emozione c’è lo stesso, il 25 maggio magari più per gli altri che per me".
Ha tirato su il Valdimontone: cena pagata dal capitano dei Servi...
"Sicuramente sì! Comunque a me andava bene tutto".
Lupa, Oca, Bruco, Valdimontone, Pantera: la maggior parte delle Contrade può guardare a Scompiglio e Gingillo. Poteva andare meglio?
"Se la Chiocciola ha il cavallo .... Sarà questo a pesare sulla monta, i rapporti li abbiamo".
Molti sostengono che il Bruco, nel quadro delle monte, sia snodo centrale in questa Carriera.
"Una Contrada appetibile, non ha rivale. Grande ed economicamente forte. Ma io vado in Piazza convinto di fare bene e che quello che potevo l’ho fatto. Poi vediamo. Porte aperte, in ordine rigorosamente alfabetico, a Scompiglio e a Zedde, tornando alla domanda precedente".
San Marco ha un’avversaria tosta, la Tartuca. In che modo si attrae un fantino nella Chiocciola se un’altra, magari senza rivale, ha un cavallo equivalente?
"Tutto il mio rispetto alla Tartuca, per prima cosa. Francamente è proprio un discorso di rapporti. I nostri fantini di riferimento sanno cosa trovano da noi. E se in un posto ci stai bene vale la pena provare... Non c’è altra arma: se loro ci credono non ci sono problemi, non resteranno a guardare".
A proposito di cavalli: Benitos e Anda e Bola arriveranno alla scelta dei capitani? Oppure sarà sempre la solita tiritera?
"Dirai che ho il morbo di Collodi (di Pinocchio, ndr) ma ti garantisco che sono per i migliori. I più esperti. Vediamoli tutti insieme, anche se la forbice fra Benitos-Anda e gli altri c’è. Mi auguro che vengano portati tutti anche perché ci sono almeno 6-7 cavalli che il 29 non pregiudicano la possibilità di crederci".
In questa pagina pubblichiamo una foto buffa, di qualche tempo fa a Monteroni con Tittia: che rapporto c’è con il sardo tedesco?
"E’ un fantino come lo Zedde, come Jonatan. Ho rapporti con lui ma, purtroppo, li ha più forti con la mia avversaria. C’è comunque un rapporto ottimo e di sincerità. Però lui fa il suo e io il mio. E’ molto più vicino alla Tartuca".
Con barberi non di prima fascia si parla di Antonio Mula, di Giosué Carboni...
"Con loro ci sono rapporti ma come con Mattia Chiavassa, anche con Enrico Bruschelli. Nomi non solo per barberi di seconda fascia: magari abbiamo un soggetto interessante ma al big piace di più un altro e allora...".
Scompiglio ha detto che lascia la porta aperta anche all’Istrice: cosa ne pensa Maggi?
"Bisogna chiederlo a lui e non a me".
Al mossiere Renato Bircolotti, seppure confermato all’unanimità, cosa direbbe?
"Se la prima mossa è valida, anche se sono passati pochi minuti dentro i canapi, la dia buona lo stesso".
Un Palio complesso? Poi ci sono le quattro verdi...
"E’ sempre complicato. Avversarie, Contrade che da tanto non vincono, altre a cui ha vinto la rivale con grande voglia di rivalsa. Vale anche per i fantini. Quanto alle quattro verdi voglio pensare che, al di là della loro presenza, sarà un Palio sereno e lineare".
.