CAPRESE MICHELANGELOA un mese e mezzo di distanza dalla tradizionale festa che occuperà due week-end (18 e 19, 25 e 26 ottobre), è arrivata una bella notizia per Caprese Michelangelo: la castagna dei suoi boschi, che già gode del riconoscimento di dop, è diventata ora anche eccellenza della Toscana a tutti gli effetti. È stato firmato a Firenze, nella sede della presidenza della Regione, l’accordo che dà ufficialmente vita al distretto rurale castanicolo toscano. L’iniziativa, frutto di un percorso partecipativo avviato tre anni fa, mira a valorizzare la castanicoltura come componente essenziale del paesaggio, della cultura e dell’economia delle aree rurali, con l’obiettivo di promuovere sviluppo sostenibile e contrastare l’abbandono dei territori. Tra le eccellenze valorizzate dal nuovo strumento figura appunto anche il Comune della Valtiberina, punto di riferimento per la produzione di qualità grazie al Marrone di Caprese Michelangelo Dop, una delle cinque denominazioni tutelate a livello europeo.
Accanto a questa, figurano anche il Marrone del Mugello Igp, la Castagna del Monte Amiata Igp, la Farina di castagne della Lunigiana Dop e la Farina di Neccio della Garfagnana Dop, oltre a 17 prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) a base di castagne e marroni.
Il distretto nasce sotto il coordinamento di Anci Toscana, con il supporto operativo dei Gal (Gruppi di Azione Locale) e si propone come uno strumento aperto, inclusivo e rappresentativo di tutti i soggetti coinvolti: istituzioni, imprese agricole, associazioni, enti del terzo settore e cittadini. "L’amministrazione ha deliberato, poi abbiamo dato la delega all’Unione Montana dei Comuni – ha dichiarato la sindaca Marida Brogialdi, visibilmente soddisfatta – e ciò vuol dire che qui non abbiamo soltanto Michelangelo, che pure è già tanto, ma anche un frutto che fa parte della nostra storia e la cui qualità è stata riconosciuta a ogni livello".