MARCO CORSI
Cronaca

Cavriglia viene incontro alle famiglie in difficoltà

Al via le domande per ottenere un contributo ad integrazione del canone di locazione. L’iniziativa dell’amministrazione comunale.

Il municipio di Cavriglia

Il municipio di Cavriglia

Arezzo, 05 settembre 2025 – Fino al 1° ottobre 2025, a Cavriglia, sarà possibile presentare domanda per ottenere un contributo ad integrazione del canone di locazione, destinato ai cittadini in possesso dei requisiti previsti dal bando comunale. L’opportunità è riservata a chi rientri in almeno una delle seguenti categorie: nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più soggetti con età pari o superiore a 65 anni; nuclei nei quali sia presente almeno una persona con invalidità uguale o superiore al 67% o con disabilità grave (ai sensi della L. 104/1992, art. 3, comma 3); per i minori è richiesta la presenza di una condizione di invalidità o handicap grave; nuclei familiari monoparentali, con un solo genitore e uno o più figli minori a carico, senza altri soggetti maggiorenni.

Tutti i requisiti di ammissione e la modulistica sono disponibili sul sito del Comune. Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione, dopo il trasferimento delle risorse regionali e previa verifica degli avvenuti pagamenti del canone di affitto. A questo proposito, entro e non oltre il 31 gennaio 2026, tutti i beneficiari dovranno presentare al Comune le ricevute attestanti i pagamenti effettuati. Le domande, complete di tutti gli allegati richiesti, potranno essere presentate con una delle seguenti modalità: via PEC all’indirizzo: [email protected]; via e-mail a: [email protected]; consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Cavriglia (Viale Principe di Piemonte, 9), negli orari di apertura al pubblico; spedizione a mezzo posta, all’indirizzo: Comune di Cavriglia – Viale Principe di Piemonte, 9 – 52022 Cavriglia.  In questo caso farà fede la data di arrivo al protocollo.

Parliamo di un sostegno economico pensato per le famiglie in affitto che si trovano in difficoltà economica. Si tratta di una misurae finanziata con fondi statali e regionali, che viene attuata ogni anno dai Comuni attraverso appositi avvisi pubblici. Il contributo è destinato a tutti i nuclei familiari residenti sul territorio comunale, titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato per un alloggio adibito ad abitazione principale. L’accesso al beneficio è regolato dal reddito ISEE, con due fasce di riferimento che consentono di modulare l’importo in base alla reale capacità economica della famiglia. Tra i requisiti principali figurano l’assenza di proprietà di alloggi adeguati, il non beneficiare di altre forme di sostegno per l’affitto e, per i cittadini extra UE, il possesso di un permesso di soggiorno regolare. Sono esclusi, invece, gli affitti relativi a immobili di lusso e i contratti stipulati tra parenti di primo grado.