
Quattro cento all’istituto tecnico professionale Margaritone, nessuna lode. Il bilancio della maturità 2025 per l’istituto aretino, punto di riferimento per...
Quattro cento all’istituto tecnico professionale Margaritone, nessuna lode. Il bilancio della maturità 2025 per l’istituto aretino, punto di riferimento per la formazione tecnica e professionale della città, si chiude con risultati "soddisfacenti", come li definisce il dirigente Renzo Izzi. "Al di là dei 100, ci sono anche diversi voti sopra il 90 – commenta –. Sono ottimi risultati, considerata la tipologia di istruzione del nostro istituto, e sono il segno dell’impegno che i ragazzi hanno messo nell’affrontare l’esame".
Nessuna lode, ma tanta serietà: da parte degli studenti e delle commissioni, aggiunge Izzi. Tra i quattro cento spicca anche un percorso orafo, il fiore all’occhiello dell’istituto in una città come Arezzo. "Uno dei 100 è stato assegnato proprio a una studentessa del percorso degli orafi – sottolinea il dirigente –. Un segnale importante, che conferma la qualità del lavoro svolto anche nei settori più vicini alla tradizione produttiva aretina".
Archiviata la maturità, è tempo di orientamento. "Questa è la fase in cui vediamo aumentare il numero degli iscritti – spiega Izzi –. Arrivano studenti che hanno terminato le scuole medie ma anche ragazzi provenienti da altri istituti, dopo esperienze non riuscite". Un fenomeno che pone l’accento sul nodo dell’orientamento in uscita dalla scuola media. "È lì che bisogna lavorare di più – dice –. L’orientamento deve essere serio, per garantire un successo formativo vero, evitando percorsi sbagliati o abbandoni precoci". Izzi difende con forza il ruolo delle scuole professionali e tecniche, ancora troppo spesso viste come "di serie B". "Non sono scuole per chi non ha voglia di studiare – afferma –. Sono per chi vuole imparare un lavoro, valorizzare le proprie abilità pratiche e acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro".