
Ancora lavori lungo la superstrada con inevitabili disagi per il traffico in base all’ultima ordinanza dell’Anas che riguarda il tratto aretino della E45
di Claudio Roselli
Chiusura in entrata e in uscita dello svincolo sud di Pieve Santo Stefano lungo la E45 fino alle ore 20 di venerdì 26 settembre prossimo, anche se soltanto per chi viaggia in direzione di Cesena. Questa l’ultima ordinanza emessa da Anas e operativa dall’una di mercoledì scorso, nella quale si specifica che nei tre chilometri e 100 metri del tratto che inizia prima dello svincolo e arriva all’area di servizio Tevere è stata disposta l’interdizione al traffico della carreggiata nord con deviazione sulla sud ed è stato istituito il limite massimo di velocità dei 40 orari. Ciò per consentire i lavori di sistemazione e asfaltatura del piano stradale. Ed è proprio da Pieve sud a salire fino al confine con la Romagna – la distanza è di circa 16 chilometri – che i cantieri continuano a concentrarsi anche adesso che l’estate 2025 volge verso l’epilogo, fermo restando che il periodo clou della bella stagione non ha fatto registrare problematiche particolari alla circolazione veicolare, salvo qualche inghippo momentaneo risolto nel giro di breve tempo. I lavori ancora in fase di realizzazione ammontano in totale a oltre 30 milioni di euro e quelli in stato più avanzato (stando al punto della situazione stilato a fine agosto dall’ente nazionale delle strade) riguardano il lungo viadotto Tevere IV, quasi 1700 metri in piena dorsale appenninica, con un 85,95% di completamento. Va ricordato, comunque, che la consegna all’impresa è avvenuta nel maggio del 2019, ma le prospettive di una conclusione nella primavera del 2026 sono ora concrete, con il ponte praticamente rifatto.
Restando fra Valsavignone e Canili di Verghereto, la stessa scadenza temporale è stata fissata anche per gli interventi di manutenzione straordinaria consistenti nell’adeguamento sismico e strutturale del viadotto Puleto (200 metri di lunghezza), che al momento sono al 65% e per il ripristino dell’altro ponte, il Mottarelle, con impermeabilizzazione, ricollocazione dei giunti di dilatazione e aggiornamento e adeguamento delle barriere di protezione, dove però siamo ancora al 43%. Il consolidamento riguarda anche il viadotto Pozzale, poco sopra Pieve nord (esecuzione giunta al 53%), mentre i lavori urgenti di risanamento e del corpo stradale con sistemazione idraulica fra l’area di servizio e Pieve nord sono appena all’inizio. Capitolo chiuso per ciò che riguarda, infine, l’adeguamento delle barriere di sicurezza laterali, aspettando un nuovo inverno che – si spera – sia l’ultimo da vivere con le preoccupazioni per eventuali disagi.