LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Clima, giornata sui carboni ardenti. Temperature a ridosso dei 40 gradi. Ecco la mappa dei centri più caldi

Il record a Castiglion Fibocchi, Manciano e Prato di Strada. In città superati i 38 in via Fiorentina. Escursione termica vertiginosa, le massime poco dopo le 14. Come si difendono i pochi turisti in centro.

Temperature record in città e nel resto della provincia con picchi che ieri hanno sfiorato i. 40 gradi

Temperature record in città e nel resto della provincia con picchi che ieri hanno sfiorato i. 40 gradi

Camminano sul Corso prudenti come faceva Mino Damato in tv. Esattamente 40 anni fa, era il 1985, il giornalista e conduttore televisivo era diventato famoso passeggiando sui carboni ardenti. Una sensazione replicata da tanti turisti ieri nel centro della città. Tra le coppie una sbarcata dall’Australia, forse stupita di galleggiare in un clima molto simile a quello di partenza. Cronache del grande caldo. Ci aveva messo alla prova a giugno e per una parte di luglio, era evaporato quasi a sorprpesa ed ora eccolo qui, ancora con il termometro in mano. I dati sono vertiginosi: e come al solito li peschiamo da Arezzo Meteo, un’associazione che si definisce amatoriale ma che viaggia su livelli di professionalità molto più alti di quell’aggettivo.

La rete di stazioni dice una cosa sola: caldo impressionante. In città la punta più alta tra quelle registrate si è toccata ieri in via Fiorentina, chissà se mutuando il calore di un cantiere che ormai corre verso il traguardo: 37.6 gradi, registrati poco dopo le 14. Ma il resto del mondo aretino non è molto lontano: 37.3 a Olmo, lì dove le auto entrano nel frullatore della grande rotatoria, 37.3 anche al Matto, qualcosa meno nella zona San Donato ma 36.1 gradi anche ad Antria, a dispetto del verde che circonda la frazione.

Fuori Arezzo il clima non cambia, anzi le temperature si impennano ancora. La punta più alta si tocca in Valdichiana, a Manciano: 38 gradi e 6, roba da far impallidire Firenze, in questi giorni con il record del bollore. Ma sulla stessa identica soglia veleggiano anche Castiglion Fibocchi, all’inizio del Valdarno, e Prato di Strada in Casentino. Mentre insegue con determinazione Campi, a valle lungo il torrente Corsalone, con un 38.3 altrettanto ambizioso.

E, in rapida rassegna i 37.3 di Mercatale di Cortona, i 35.5 di Molino di Bucchio, i 37.4 della vicina Stia, i 36.9 di Ponte a Poppi, i 36.3 di Bibbiena, in diretta dalla stazione posizionata nella zona del Castellare. Un tasso di umidità piuttosto basso, poco sopra il 20%, che almeno questo aiuta a passare "’a nuttata", e un’escursione termica vertiginosa: sì, perché dappertutto le minime si attestano poco sopra i 10 gradi, registrati tra le 5 e le 6 del mattina. Significa muoversi nello stesso giorno su un range di quasi 30 gradi di differenza.

Roba da far impallidire perfino Mino Damato. E con lui chi si muove comunque in città e in provincia. Non è un’estate da picchi turistici, di sicuro non è stata una domenica da folla in centro, Cadorna ed Eden quasi vuoti confermano la fase di stanca, ma la morsa non risparmia chi arriva. E si stampa sulle ferie lunghe di diversi locali, all’inizio della settimana del grande stop commerciale.

Le eccezioni non mancano, specie tra ristoranti e trattorie, e la stagione dei carboni ardenti dovrebbe essere al capolinea: un primo allentamento è previsto per mercoledì, alle soglie di Ferragosto. In tempo per chiudere gli ombrellini che ieri alcune turiste giapponesi sfoggiavano per difendersi dal caldo.

Lucia Bigozzi