
Fra tamburi e drappi, Sansepolcro si prepara agli eventi del Giubileo: tutto il programma. Rinascimento e fede: il messaggio di Leone XIV sarà annunciato nel giorno clou delle feste.
di Claudio Roselli
Sarà un Palio della Balestra, quello di domenica 14 settembre in piazza Torre di Berta fra Gubbio e , accompagnato dalla benedizione di papa Leone XIV, in occasione dell’anno giubilare. A leggere il messaggio del pontefice sarà il vescovo diocesano, monsignor Andrea Migliavacca, che assisterà alla competizione e che impartirà di persona la benedizione degli armati direttamente in piazza e non davanti al portale della cattedrale dal parroco, come avviene normalmente. È questa la novità portata ieri mattina dal presidente della Società Balestrieri, Stefano Tarducci, nella conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 della rassegna rinascimentale "Le Feste del Palio della Balestra", che si presenta ancora più ricca di eventi e di entusiasmo nelle due settimane destinate a risvegliare un pizzico di orgoglio borghese. "Le Feste del Palio rappresentano per noi non soltanto un’occasione di celebrazione, ma un vero e proprio atto identitario – ha dichiarato l’assessore alla cultura Francesca Mercati – perché è il momento in cui la città riafferma la sua vocazione di Città del Palio della Balestra, riconosciuta e apprezzata ben oltre i confini locali". Di Antonella Mercati, insegnante scolastica, è il drappo del Palio di quest’anno, che verrà presentato il 1° settembre. "Il calendario proporrà eventi di grande valore che sapranno coinvolgere borghesi, visitatori e turisti – ha aggiunto il sindaco Fabrizio Innocenti – confermando come cuore pulsante della Valtiberina Toscana. A nome dell’amministrazione rivolgo un sincero ringraziamento a tutte le associazioni e realtà cittadine che con passione e dedizione rendono possibile questa manifestazione unica".
Oltre ai balestrieri e agli sbandieratori, che caratterizzeranno il primo fine settimana di settembre, ci sono anche l’associazione Rinascimento nel Borgo - che in collaborazione con gli sbandieratori propone il Mercato di Sant’Egidio sotto le logge di Palazzo delle Laudi, l’iniziativa "In mostra" nel chiostro del duomo e i giochi rinascimentali domenica 7 in piazza – e la Compagnia di Teatro Popolare, che si è ispirata stavolta al Decamerone di Boccaccio. Confermati anche concerto propiziatorio e ballo dei rioni (grazie a commercianti e "Citti del Fare"), più l’Offerta della Cera il sabato.