ENRICO SALVADORI
Cronaca

Tiziana Rivale al di là del tempo. Viaggio nella musica con 60 donne

Stasera a Camaiore alla rassegna "Follie di ferragosto" con un coro davvero speciale

Tiziana Rivale, pseudonimo di Letizia Oliva, ha vinto il Festival di Sanremo nel 1983

Tiziana Rivale, pseudonimo di Letizia Oliva, ha vinto il Festival di Sanremo nel 1983

Sanremo ti cambia la vita. E lo può dire Tiziana Rivale che vince il Festival inaspettatamente nel 1983 ("i discografici non avevano stampato vinili a sufficienza") e oltre al successo arriva l’etichetta di cantante solo melodica che fatica ancora a scrollarsi di dosso. Ma stasera chi la vedrà a Camaiore nella rassegna ‘Follìe di ferragosto’ capirà le qualità totali di una cantante che dopo oltre 40 anni continua a proporre una musica italiana e internazionale che piace molto. Sarà accompagnata da 60 donne del coro "Donne incanto" e sarà un bellissimo viaggio nella musica.

Tiziana, riavvolgiamo il nastro fino al 1978.

"Giovanissima facevo la gavetta con la Rockcollection, una band che girava l’Europa. Grazie all’agente di Mina e Gino Bramieri, Elio Gigante, siamo impegnati in un tour comico e musicale con loro. Sono tre stagioni estive e siamo sul palco come apripista anche la sera dell’ultimo concerto live di Mina a Bussoladomani, il 23 agosto 1978. Un’emozione eterna".

Nel 1983 Tiziana lascia la band, vince un concorso a ‘Domenica in’ e approda a Sanremo. I discografici preparano per lei un pezzo classico melodico italiano, ‘Sarà quel che sarà", che vince contro i pronostici.

"Quindi da cantante rock mi ritrovo interprete melodica perché, dopo la vittoria a Sanremo, non potevo certo tornare indietro. Per lunghi anni questa etichetta non mi ha agevolato. Ero soltanto quella che vinto il Festival con quella canzone. Allora ho fatto scelte importanti, anche di rottura, con la discografia. Ora sono tornata alle origini faccio rock, pop, italiano e internazionale. Perché io sin da piccola apprezzavo la musica internazionale: ascoltavo i Genesis e i Deep Purple, ho scritto tanti pezzi in inglese. Però per tanti ero la cantante italiana che proponeva canzonette".

In realtà nel repertorio di Tiziana Rivale, come si vedrà stasera, ci sono pezzi italiani e internazionali che hanno fatto la storia.

"Per me una cantante deve essere questo, una professionista che fa e conosce la musica non come quei ragazzi e quelle ragazze che adesso fanno i fenomeni sui social e riempiono pure le arene".

La cosiddetta nuova musica è per certi versi una piaga che deve essere debellata?

"Proprio così. Io rispetto il lavoro di tutti ma ci sono dei tipi di musica, oggi, il cui ascolto andrebbe proprio vietato. Sono dei rumori senza senso. Scrivere una canzone e intrepretarla è un’arte".

Torniamo a stasera. Due ore di spettacolo nel centro storico di Camaiore.

"Con questo coro c’è un’intesa bellissima. Partono loro con un repertorio variegato dai ‘60-‘70 in avanti poi entro io e mi accompagnano nei miei pezzi. Con la Toscana ho un rapporto speciale come in molte zone d’Italia. Ma è bello vedere quando vai in Australia, in Lettonia, in Russia, in Grecia come la musica italiana vera sia apprezzata. Nei miei concerti l’alterno all’italo-dance in inglese e la partecipazione è totale".