Marina di Pietrasanta (Lucca), 29 giugno 2025 – Quando ha visto la pinna emergere dall’acqua, seguita da una sagoma scura, è riuscita a mantenere la calma per non agitare i bambini che erano con lei, ed è tornata a riva facendosi mille domande. “Era uno squalo, ne sono sicura”, racconta a La Nazione la turista toscana di 39 anni protagonista dell’avvistamento avvenuto ieri pomeriggio tra Tonfano e Motrone. L’episodio ha come scenario la zona delle boe, quindi a 300 metri da riva, ma la Capitaneria di porto e il titolare dello stabilimento si dicono sicuri che si sia trattato di un palombo o più probabilmente di una verdesca.
La donna è andata in mare con un sup, grossa tavola da surf usata come una canoa, insieme a sei bambini dai 6 agli 11 anni. “A un certo punto – racconta – tra noi e la boa sono sbucate una pinna di squalo e una sagoma scura molto grande. Due bimbi erano attaccati al sup e li ho fatti risalire, poi con una scusa siamo tornati indietro. Ma lo squaletto ci ha seguito e superato, nuotando tra noi e la riva. A quel punto ho chiesto aiuto ed è stato lì che i bambini hanno capito. Qualcuno ha anche pianto. Ho incrociato due ragazzine su un altro sup che andavano al largo, dicendo loro di tornare indietro”. È stata poi la mamma della turista a chiamare la Capitaneria. Da un confronto con il bagnino e titolare del bagno, in base alla descrizione fornita dalla donna è emerso che si trattava probabilmente di una verdesca, appartenente alla famiglia degli squali e lunga un metro e mezzo, molto diffusa nei nostri mari ma innocua per l’uomo.
d.m.