
L'area interessata (foto Umicini)
Viareggio, 14 settembre 20254 – Alla fine dei giochi sarà un’opera imponente del valore complessivo di circa 7 milioni di euro. Il sottopasso ferroviario della Pam è un’opera strategica per l’amministrazione comunale a guida del Ghingaro. Permetterà collegamenti (ciclabili e pedonali) più rapidi tra la periferia e il centro. Permetterà, insieme al potenziamento dei parcheggi al di là della ferrovia, di attuare un piano che progressivamente limiterà l’accesso delle auto in centro. Rendendo più vivibile e meno caotico.
Ma per fare questo servono i collegamenti che bypassino la linea ferroviaria che divide in due la città. A cominciare da questo sottopasso della Pam che, in sostanza, va a sostituire la vecchia passerella di ferro che venne distrutta dalle fiamme del 29 giugno 2009. Era quella storica che collegava via Bottego con via Machiavelli e che andò completamente distrutta in quella notte maledetta in cui persero la vita 32 vittime innocenti, bruciate vive all’interno delle loro abitazioni.
Il futuro sottopasso all’altezza della Pam si aggiungerà agli altri collegamenti già esistenti: il sottopasso dei binari della stazione e quello in fondo a via Vespucci. Oltre ai due cavalcavia destinati alle auto.
La progettazione – che ha ottenuto il nulla osta di tutti gli enti preposti, compreso quello della Sovrintendenza e delle Ferrovie – è stata realizzata da una collaborazione tra la società “Città futura“ di Lucca (mandataria) e Cooprogetti di Gubbio (mandante). L’investimento totale è di 7milioni e 200 mila di euro, e Mover assume la funzione di stazione appaltante. Dal momento in cui aprirà il cantiere si stimano 18 mesi di lavori per vedere ultimata l’opera. Il sottopasso ciclo pedonale attraverserà cinque binari e collegherà la via San Francesco, ad Ovest della ferrovia, con la zona immediatamente ad Est di Via Porta Pietrasanta, oltrepassando anche la via Porta Pietrasanta e la sua pista ciclabile.
“La realizzazione – si legge negli obiettivi del progetto – porterà dunque alla netta separazione del traffico carrabile da quello ciclabile e pedonale, facilitando da un lato lo scorrimento dei veicoli e migliorando dall’altro la sicurezza della persone che lo utilizzeranno”. La lunghezza dell’opera è di 56,25 metri; e il sottopasso comprende una pista ciclabile, a doppio senso di percorrenza, della larghezza di 2,50metri e un marciapiedi di 1,50 metri. La larghezza netta sarà dunque di 4,24 metri, compresa la fascia longitudinale di separazione fra ciclopista e marciapiede, realizzata con segnaletica orizzontale, larga 24 centimetri.
Sia ad est che a ovest il manufatto interrato si allargherà per garantire l’accessibilita del percorso anche agli utenti con disabilità. Ma l’opera sarà anche dotata di ascensori, per l’impossibilità di realizzare rampe abbastanza lunghe da garantire la pendenza massima ammessa per la piena accessibilità. Per la sicurezza è prevista l’installazione di un sistema di allerta per la regolazione dell’utilizzo in caso di eventi alluvionali capaci di mettere in crisi il funzionamento delle pompe e l’installazione di un impianto di videosorveglianza. Inoltre gli accessi saranno dotati di sistemi di chiusura con saracinesca, per la serrata notturna del sottopasso, comunque attivabili in base alle necessità.
La struttura in cemento armato dell’attraversamento e delle rampe sarà rivestita in travertino, mentre il soffitto sarà invece in cemento armato a vista tinteggiato. Anche la pavimentazione del percorso pedonale sarà realizzata in travertino, così come il rivestimento dei gradini della scale, mentre la pavimentazione del percorso ciclabile interrato delle rampe sarà in calcestruzzo, con la finitura superficiale di colore rosso che già caratterizza le piste ciclabili della città. In travertino chiaro saranno realizzate anche le pavimentazioni dei percorsi pedonali in superficie, mentre i tratti dedicati alle bici saranno infine in asfalto di tipo natura.
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