
Alessandro Tosi con Carlotta Cambi
A Lido di Camaiore c’è un santuario della pallavolo, lo sport del momento, soprattutto se declinato al femminile: un ‘santuario’ sui generis, visto che non si tratta di una palestra, ma semplicemente uno stabilimento balneare dove il volley è il pane quotidiano, solido punto d’incontro per tutti coloro che masticano di schiacciate, parallele, muri, battute. In questo luogo di culto per uno sport in continua crescita, non poteva non materializzarsi nei giorni scorsi una delle atlete che hanno confezionato una delle imprese destinate ad essere scolpite per sempre nelle tavole dello sport italiano: Carlotta ‘Charlie’ Cambi, originaria di Montopoli Valdarno, è viareggina d’adozione, dove risiede con il compagno Marco Falaschi (ovviamente anche lui giocatore di pallavolo in serie A1) nei periodo di relax di una stagione molto intensa. Ovviamente non poteva mancare che Carlotta facesse tappa al ‘santuario della pallavolo’ di Lido di Camaiore, il bagno La Perla-Risacca dove il padrone di casa è Alessandro Tosi che ha iniziato a masticare la pallavolo non appena è venuto alla luce anche perché il compianto babbo Sergio oltre ad avere giocato a livello giovanile, ero stato poi presidente della Pallavolo Lido in serie B2 e serie C e quindi anche arbitro. Da Alessandro – che si è ritagliato una carriera di buon livello – il testimone è passato ai figli Lorenzo e Federico, quest’ultimo a lungo in serie A, a un passo dalla Nazionale, che dopo avere appeso le scarpette al chiodo, ha ripreso a giocare in serie B2 nell’Upc Camaiore. Non solo, anche la moglie di Federico, Veronica Bisconti, è stata una giocatrice di pallavolo in serie A. Come dire, pallavolo a colazione, pranzo e cena. Poteva sfuggire Carlotta “Charlie” Cambi all’abbraccio e al richiamo di un posto del genere dove il volley è una vera e propria religione, in grado di interessare il colto e l’inclita, ma soprattutto di trasmettere quei valori di rispetto degli avversari, di passione ed entusiasmo, di orgoglio, tutte qualità che fanno parte – Julio Velasco docet – del Dna della squadra azzurra.
La visita di Carlotta Cambi, ad un anno da quella con la quale aveva celebrato l’oro conquistato alle Olimpiadi di Parigi, è così diventata un evento, compreso la foto-simbolo della medaglia d’oro…. Indossata per qualche minuto da Alessandro Tosi.