DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Si amplia il pronto intervento sociale. La Versilia nella rete di protezione. Attivato il numero verde regionale

Convegno partecipatissimo ieri mattina in municipio a Viareggio dove è stato spiegato il nuovo servizio

Convegno partecipatissimo ieri mattina in municipio a Viareggio dove è stato spiegato il nuovo servizio

Convegno partecipatissimo ieri mattina in municipio a Viareggio dove è stato spiegato il nuovo servizio

Cresce la rete del Seus, il pronto intervento del servizio sociale. La Versilia è la 17ª zona che entra a far parte del sistema. Si estende dunque il servizio, che permette di fronteggiare H24 e 365 giorni all’anno le situazioni gravi come i casi di maltrattamento familiare, violenza di genere e le situazioni di estrema povertà e disagio.

Ieri mattina, in municipio a Viareggio, si è svolta la consegna ufficiale del numero verde unico regionale. Nello specifico, si tratta di un servizio di secondo livello: non viene cioè attivato direttamente dai cittadini, ma a far partire le segnalazioni sono soggetti pubblici, dai servizi sociali e territoriali alle forze dell’ordine, fino al dipartimento dell’emergenza urgenza sanitaria e ai soggetti del territorio che si trovino di fronte a una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o familiare.

L’evento, partecipatissimo (la Sala di rappresentanza del Comune era gremita), è iniziato con la proiezione di un filmato di presentazione. Sono seguiti i saluti del presidente della Conferenza zonale dei sindaci Bruno Murzi, della direttrice del Dipartimento dei servizi sociali dell’Asl Laura Guerrini, dell’attuale responsabile della zona distretto Manuela Folena, di altri sindaci e assessori e di Cristina Corezzi della Regione.

Dopo un’introduzione di Laura Guerrini e della referente Seus per l’Asl Marica Ghiri, il coordinatore tecnico-scientifico del Seus a livello regionale Andrea Mirri ha parlato di questa ulteriore tappa di avvicinamento all’obiettivo finale, che è quello di arrivare a una copertura totale del territorio regionale. Sono stati quindi presentati i componenti del gruppo operativo di emergenza sociale: Marica Ghiri, Gioiella Galli, Sara Consani, Valentina Landucci, Veronica Nassi, Elena Manfrini, Ombretta Severini, Alberto Letari, Francesco Fragale, Gianluca Vannucci, Concetta Vargas, Francesca Poleschi, insieme a Eleonora Biagini, Res Versilia, che ha anche approfondito i temi della sperimentazione operativa interna.

A spiegare il funzionamento della centrale operativa e delle unità territoriali sono stati la local manager della cooperativa sociale Proges Antonella Rosa (nella foto in alto) e la coordinatrice della Coes e delle Utes Arianna Giannelli. Visto il contesto emergenziale, una volta sul posto gli operatori lavoreranno esclusivamente per la “messa in sicurezza nell’immediato della persona” e non per un progetto a lungo termine.

Il momento clou dell’incontro è stato quello della consegna ufficiale del numero verde a tutti gli operatori Asl e degli enti locali componenti la zona. L’evento si è chiuso con un’esercitazione basata sulla simulazione di casi, sul nuovo processo di soccorso. Il pronto soccorso sociale, che la Regione ha introdotto per prima, si sta rivelando di grande utilità. Risponde infatti in maniera tempestiva ed adeguata a situazioni sociali gravi e improvvise, permettendo di integrare la risposta sociale con quella sanitaria e consentendo una continuità fondamentale tra l’evento che ha determinato l’intervento e la presa in carico dei servizi sociali.