MARIA NUDI
Cronaca

La "ricetta" del Fials: "Tutelare il personale"

Uffici chiusi e maggiore sicurezza per chi lavora a contatto con il pubblico

Daniele Soddu. segretario della Fials

Daniele Soddu. segretario della Fials

VIAREGGIO

"Per risolvere l’emergenza delle aggressioni al personale sanitario, aggressioni che sono state segnalate anche al nostro sindacato, sono necessari interventi urgenti e sotto profili diversi: dall’aspetto normativo a livello nazionale, alla tutela e formazione del personale, a una maggiore consapevolezza dei familiari dei pazienti. Non dobbiamo dimenticare, non è una giustificazione, ma un dato oggettivo, che in alcuni casi le aggressioni nascono anche per un disservizio, per una disillusione dei cittadini nei confronti del servizio pubblico. Ripeto non è una giustificazione, ma un dato oggettivo. Le carenze del servizio pubblico sono una sorta di concausa, penso alle lunghe liste di attesa per una prestazione specialistica. Un nostro iscritto, questo è l’ultimo esempio in termini di tempo che risale a qualche settimana fa, deve fare una visita urologica ebbene gli è stato detto che l’agenda delle prenotazioni è chiusa, per fortuna non ha aggredito nessuno. E’ necessaria una nuova pagina della sanità pubblica" Daniele Soddu, viareggino, segretario provinciale della Fials che dopo le elezioni è il primo sindacato all’ospedale Versilia, alla Casa della salute Tabaracci, nei distretti di Pietrasanta, Camaiore, Querceta e Massarosa con percentuali che sfiorano l’80% in alcune sedi e che ha portato a casa 381 preferenze, come è suo solito ci mette la faccia.

Chi sono le vittime delle aggresioni in ambito sanitario?

" Per quanto è dato sapere al nostro sindacato le aggressioni sono avvenute nei confronti di medici e infermieri del pronto soccorso che sono in prima linea perché il pronto soccorso è il reparto che si interfaccia con i familiari dei pazienti. Si va dai piccoli episodi a situazioni più pesanti. Ma ultimamente le aggressioni stanno interessando anche il personale amministrativo che fornisce informazioni ai cittadini. Penso al personale del Versilia che è al back office. Sarebbe necessario che il personale avesse uffici al chiuso, uffici in cui è necessario bussare per entrare, insomma locali più protetti".

In che modo è possibile intervenire?

"Nel caso di questi operatori penso a una soluzione strutturale: in poche parole a uffici diversi. Il problema delle aggresioni va risolto con un cambiamento del sistema della sanità pubblica. Il sindacato è al fianco del personale sanitario ed è pronto a sostenerlo".

m.n.