
La presidente Marcucci, il vicesindaco Alberici al Teatro Estate con i nuovi del cda
Il dibattito organizzato al Teatro Estate e moderato dai giornalisti Giulio Arnolieri e Francesco Borraccini, è stato l’occasione per sapere quali saranno le novità e gli obiettivi, dell’ultimo anno di mandato della presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci, che per l’occasione ha anche presentato i due volti nuovi, Beppe Vannucchi e Camilla Mori. Durante i saluti finali il vice sindaco Alberici si è lasciato scappare un "Marialina ha fatto un ottimo lavoro e magari potrebbe essere utile alla causa anche in altre vesti. In politica mai dire mai".
Presidente, si chiude la porta del Carnevale, ma si apre quella della politica con una candidatura a sindaco?
"Il mio tempo al Carnevale è finito e non lo dico a cuor leggero, perché amo questo mondo e 10 anni non si cancelleranno. Però il nostro è un impegno temporaneo ed è prossimo alla scadenza. Sulla candidatura a sindaco, per mia iniziativa la escludo e comunque nessuno me lo ha proposto al momento".
L’impegno della Regione è fondamentale. In caso di cambiamento della maggioranza al Consiglio Regionale c’è da temere qualcosa?
"Premesso che il presidente Giani ci è sempre stato molto vicino, il Carnevale è finalmente entrato a far parte delle manifestazioni considerate trainanti dalla Regione. Proprio per questo partiremo per l’Expo di Osaka in rappresentanza della Toscana. Poi può accadere di tutto, ma non credo che in caso di nuova maggioranza l’ipotetico nuovo consiglio scelga di toglierci il finanziamento".
A proposito di finanziamenti. Come procedono quelli per il Master Plane della Cittadella e quello per la copertura?
"Da quello che la Fondazione sa la nuova pista ciclabile che porterà alla Cittadella è stata approvata, adesso tocca alla burocrazia essere meno opprimente possibile. Verrà anche realizzato un sottopasso e di fianco alla struttura verrà realizzato anche un ampio parcheggio da 350-400 posti. Spero anche che, finalmente, il servizio autobus preveda lì una fermata. Per quel che riguarda la copertura con pannelli, progetto già avviato 5 anni fa, forse se l’allora ministro Fitto fosse venuto a Viareggio per vedere con i suoi occhi, la pratica sarebbe andata più speditamente. Restiamo in attesa, ma è un progetto validissimo e che prima o poi, essendo già esecutivo, ci tornerà utile. Bisogna intercettare i fondi del Pnrr".
Sul palco ha parlato degli ottimi numeri del 2025...
"Fare meglio non sarà facile, ma ci proveremo puntando molto sul respiro nazionale e internazionale che ci siamo guadagnati. Anche il New York Times ha parlato di noi. Ma abbiamo anche riacceso l’entusiasmo cittadino. E di questo ringrazio anche i comitati rionali per l’enorme lavoro che stanno portando avanti e che noi cerchiamo di supportare, con l’amministrazione comunale, sotto il tema della sicurezza e del decoro".
Una parola anche sui carristi...
"Sempre più bravi, innovativi e con un vivaio, che abbiamo voluto, sempre più ampio".
Un sogno e il rammarico?
"Il sogno, quello di poter dar vita a un grande veglione con ospiti importanti e che faccia da apertura dell’edizione 2026. Il rammarico, il non esser stati in grado di riportare la Libecciata sotto l’alveo della Fondazione Carnevale. Ci abbiamo provato con una proposta economica, ma chi ne detiene i diritti non ha voluto".
Sergio Iacopetti