
Carlo Conti sul palco di Sanremo
Il Festival della canzone italiana che lascia Sanremo e approda in altre location, magari in forma itinerante. La bomba deflagrata nelle scorse ora fa discutere. Una boutade, un modo per convincere la città dei fiori a un atteggiamento più morbido e a mitigare le pretese? Oppure c’è qualcosa di vero perché i rapporti tra Rai e Comune di Sanremo sono sempre più tesi? Tra richieste economiche ritenute eccessive — come un milione di euro in più per ospitare l’evento e una quota sugli introiti pubblicitari — e strutture giudicate inadeguate, l’idea di lasciare Sanremo potrebbe prendere forma. La Tv di Stato si guarda attorno e ha effettuato sondaggi ricevendo disponibilità. In Toscana da Viareggio che potrebbe scendere in pista da sola o con altre località della Versilia. Si rendono disponibili anche la Romagna e la Marche dove Rimini e Senigallia sono interessate, ma anche la Puglia con il Gargano e la Campania con la Costiera amalfitana. Vale la pena sottolineare che questo ipotetico divorzio da Sanremo si consumerebbe nel 2027 e che la eventuale rotazione di sede sarebbe ogni due anni. Per Viareggio sarebbe un gradito ritorno alle origini, perché qui nel 1948 e 1949 si sono svolte due edizioni del Festival della Canzone italiana.