SERGIO IACOPETTI
Cronaca

Pineta di Levante da tutelare: “Il degrado avanza sempre più. Va combattuto con decisione”

Associazioni di categoria, ma anche sodalizi sportivi, sottolineano la delicatezza della situazione: “È ora che l’argomento sia messo al centro del dibattito politico locale e provinciale”

Cittadini e associazioni di categoria denunciano la situazione in cui attualmente versa la Pineta di Levante

Cittadini e associazioni di categoria denunciano la situazione in cui attualmente versa la Pineta di Levante

Viareggio, 29 luglio 2025 – La brutale aggressione subita lunedì scorso, da un runner lungo il Viale dei Tigli, riaccende i fari sulla questione sicurezza relativa alla Pineta di Levante. A gran voce attività economiche, turisti e semplici fruitori della Pineta, lanciano il grido d’allarme. “Chiediamo – sottolinea Michele Montemagni, presidente Assocamping – di mettere al centro del dibattito politico locale e provinciale la questione sicurezza. Penso sia divenuto necessario combattere con ogni mezzo lecito contro il degrado che imperversa in Pineta, e per farlo è necessaria la presenza continua della Polizia municipale”.

Montemagni, che peraltro dall’inizio dell’estate non ha ravvisato dai racconti della clientela eventi particolarmente altisonanti, ha comunque percepito un senso di disagio che serpeggia tra la gente, e in modo particolare da coloro che sono ospiti della sua struttura. “Porto questo esempio – racconta infatti Montemagni–. Da dieci anni a questa parte ho un cliente partenopeo che viene ogni estate a campeggiare da noi. Mi raccontava sempre come trovasse a Viareggio e a Torre del Lago quella sicurezza andata perduta, di contro, nella sua terra. Quest’anno, invece, mi ha candidamente ammesso che si sente meno sicuro a circolare qui da noi. Uso questo esempio per sottolineare come anche il solo senso di percezione della sicurezza possa indirizzare i flussi turistici. Se una persona non si sente sicura poi non torna più. Quindi più controlli, più polizia anche a cavallo ed anche militari se necessario. E poi daspo, effettivi, reali per chi compie reati”.

Se per Assocamping, seppur con qualche neo, la situazione non è ancora irrimediabile, la situazione è molto grave per i runner arrivati, oramai, al punto di dover evitare di correre all’interno della stessa, lungo via Dei Marinai o via Delle Viareggine, come testimonia Massimo Santucci della Santucci Running.

“Il Viale dei Tigli – racconta infatti Santucci – rappresenta plasticamente la faccia bella e pulita della Pineta, che noi tutti apprezziamo, ma appena ci si addentra al suo interno ecco che appare la faccia brutta. Faccia fatta da un market della droga a cielo aperto, in particolare nelle vicinanze di via Dei Comparini. Per questo, pur essendo sempre molto numerosi nelle nostre uscite, da qualche anno evitiamo alcune viette interne più nascoste”.

“Chiunque – va avanti nel suo ragionamento Massimo Santucci – può vedere soggetti nascosti tra i cespugli che attendono i propri clienti a qualsiasi ora del giorno e, talvolta, li abbiamo comodamente incrociati lungo le panchine, segno che oramai si sentono padroni del luogo, al punto tale da rendersi ben visibili. Le forze dell’ordine fanno un grande lavoro, ma è evidente che ci sia qualche intoppo di troppo nel sistema”.

Preoccupazione peraltro condivisa anche dagli operatori della ristorazione, come Massimiliano Capilongo del ristorante “Pesce Balocco”. “Siamo sempre sul chi va là – dice – perché in qualsiasi momento può arrivarti di fronte un tipo poco raccomandabile. L’unica arma a nostra disposizione è quella di tenere le luci accese e di tenere viva la zona. Se la Pineta si spegne il degrado a quel punto prolifera e la sicurezza viene meno”.