
Viareggio, 11 settembre 2023 – Un abbraccio al figlio, un bacio alla moglie. L’allenatore del Viareggio Stefano Santini è tornato ieri a casa. Dopo la grande paura vissuta a Marrakech nell’epicentro del terremoto sconvolgente che ha devastato il Marocco, ha sentito il bisogno fisico di riabbracciare i suoi cari.
Che ha raggiunto direttamente al bagno Flora dove i dipendenti e i clienti che ancora approfittano di queste belle giornate settembrine lo hanno accolto con affetto e calore. "E’ andata bene, siamo stati fortunati", si limita a dire Stefano a chi gli chiede come sta, come si sente.
"Purtroppo – spiega – questa è un’esperienza che ti resta dentro e che non potrò mai dimenticare. Ti fa capire quanto alle volte sia veramente sottile il confine tra la vita e la morte. Per fortuna le notizie del terremoto in Italia sono giunte la mattina dopo, così nessuno si è preoccupato. La prima telefonata? E’ stato il mio barista del bagno Flora...".
Dopo lo scampato pericolo (che abbiamo raccontato nell’edizione di ieri) e dopo essersi messo miracolosamente in salvo dopo che l’edificio che ospitava lui e il resto della comitiva italiana dell’azienda Folletto, si stava sbriciolando, Stefano Santini è tornato a piedi nel suo albergo il Savoy, anche questo fortemente danneggiato. "Ho dormito, se così si può dire, per due notti in piscina".
Ieri dalla Farnesina hanno ricevuto il via libera a rientrare. Alle 2,30 del mattino ha lasciato l’albergo di Marrakech per raggiungere l’aeroporto di Casablanca. Qui lo attendeva un volo che è partito alle 5 di mattina destinazione Bologna. "Finalmente a casa, finalmente in macchina", ci ha detto al telefono prima di rimettersi in viaggio. Destinazione Viareggio. Anzi, destinazione bagno Flora dove ad attenderlo c’erano sua moglie e suo figlio. La grande paura è passata. Ora si ritorna a vivere. A pensare alle cose belle. Anche al Viareggio calcio che dovrà guidare nel campionato di Promozione che inizia domenica.
Paolo Di Grazia