MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Terremoto, nell’inferno di Marrakech. Imprenditrice racconta il dramma: "Grati per essere vivi"

Barbara Messini ha una casa vacanze nella zona della Medina. "Ho sentito un boato, sono corsa fuori". La testimonianza di Massimo Rossi in vacanza con la moglie: "Era il suo regalo per il mio compleanno"

Arezzo, 10 settembre 2023 – "Trentacinque, lunghissimi, secondi durante i quali ti passa davanti tutto il film di una vita. Mi sono sembrati un’eternità". Attimi incredibili di terrore, giusto il tempo di realizzare cosa sta per accadere e via di corsa, fuori dalla casa, per mettersi in salvo e sperare di farcela.

Nell’inferno di Marrakech c’è anche Barbara Messini, originaria di Montevarchi. Da nove anni si è trasferita in Marocco dove ha aperto il Dar Barbi nella Medina di Marrakesh, un bed and breakfast. Venerdì sera, attorno alle 23, non avrebbe mai immaginato cià che stava per accadere. Questione di istanti, interminabili, e tutto cambia.

Barbara Messini, l’imprenditrice valdarnese che vive e lavora in Marocco
Barbara Messini, l’imprenditrice valdarnese che vive e lavora in Marocco

Barbara è stata sorpresa nel suo B&B da una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.0 che ha spezzato vite e devastato case. In queste ore secondo le prime stime, i danni sarebbero enormi. Barbara è riuscita a mettersi in salvo e sta bene: nella sua struttura c’erano dodici ospiti e di questi quattro italiani. Sono tutti in salvo : "Sono stati trentacinque secondi di autentico terrore", afferma l’imprenditrice valdarnese.

"Pochi istanti prima che arrivasse il sisma, vedevo il mio cane muoversi come un pazzo all’interno della struttura, lì per lì non ho realizzato cosa stesse effettivamente accadendo poi è suonato l’allarme di Sos del mio cellulare e allora ho preso alla rinfusa le prime cose che mi capitavano per le mani e sono uscita dalla struttura correndo, con il mio cane tra le braccia. I connazionali ospiti per un soggiorno di vacanza sono fuggiti. Poco dopo mi hanno mandato un messaggio dicendomi che erano arrivati sani e salvi all’aeroporto mentre le altre otto persone che stavo ospitando, tra inglesi e americani, sono uscite dalla struttura con me. Siamo corsi in una zona dove non c’erano edifici intorno e siamo rimasti lì fino alle cinque del mattino". Il suo B&B non ha subito danni e la solidarietà del popolo marocchino, anche in un momento del genere, non è mancata.

Barbara richiama il passaggio nel suo racconto: "Eravamo in tantissimi ad averla per fortuna scampata; c’era a quel punto la preoccupazione riguardo i danni che potevano esserci ma siamo stati assistiti della gente del posto che ci ha fornito acqua e anche dei biscotti da far mangiare ai bambini. Mi dicono ci siano state anche altre tre-quattro scosse di assestamento ulteriori, ma sinceramente non le ho avvertite. Quando l’emergenza è rientrata, siamo nuovamente tornati nella struttura che per fortuna non ha subìto alcun danno. Peraltro, avevo recentemente fatto dei lavori ma sia le pareti che altre zone comuni sono risultate agibili dopo un controllo che è stato fatto nel corso della mattinata da parte delle autorità locali. Per fortuna, è stata ripristinata ben presto anche la linea telefonica e quella di Internet grazie alle quali abbiamo potuto rassicurare i nostri parenti a casa".

In quell’inferno, si è trovato anche Massimo Rossi, ex imprenditore orafo, in pensione come la moglie. La coppia vive in città e quel viaggio "era il regalo di compleanno che mia moglie Piera mi aveva fatto, siamo a Marrakesh da quattro giorni. Ieri sera siamo rientrati in albergo alle 23. Poi, tutto è iniziato a tremare accompagnato da un forte boato. Abbiamo preso le cose essenziali e siamo usciti dopo la scossa".

Rossi, prosegue il racconto: "Ora siamo davanti all’albergo che si trova nella Medina nuova e non ha riportato lesioni. Abbiamo fatto tuttavia un giro nella Medina vecchia che risale al 1200" che invece ha subito danni. "Adesso cerchiamo di ripartire ma ci hanno detto che prima di mercoledì sarà praticamente impossibile". Il terremoto ha fatto cambiare i programmi, annullando la gita nel deserto: "Rinunciamo perché le comunicazioni sono interrotte, siamo talmente felici di essere vivi che non vogliamo rischiare nulla".