MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il rifugio perfetto di Puccini. Rinasce il giardino della Villa

Dopo i lavori di restauro, sarà inaugurato con una cerimonia sabato 17 maggio. E con una staffetta musicale fino a mezzanotte suoneranno i pianoforti del Maestro.

Un’anteprima dell’intervento voluto dalla Fondazione Simonetta Puccini

Un’anteprima dell’intervento voluto dalla Fondazione Simonetta Puccini

Il Maestro lo definiva “il mio rifugio perfetto”: un angolo di verde da cui osservare il lago e lasciarsi guidare dalla musicalità del paesaggio. E sabato 17 maggio lo storico giardino della Villa, oggi museo, di Giacomo Puccini sarà presentato al pubblico dopo il restauro frutto di un attento intervento botanico e paesaggistico. E quel giorno, in occasione della “Notte Europea dei Musei“, sarà proposto “Melodiando fino a sera”: una maratona musicale a ingresso libero sui pianoforti appartenuti al Maestro, per rivivere – tra natura, memoria e musica – l’atmosfera creativa della casa.

Voluto e coordinato dalla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il sostegno di numerosi donatori privati, il recupero del giardino della Villa si è basato su un’approfondita ricerca storico-archivistica, condotta attraverso fotografie d’epoca, documenti, lettere e descrizioni. Ne è nato un progetto che ha saputo coniugare fedeltà storica, sensibilità botanica e sostenibilità, ricostruendo il disegno ottocentesco del giardino senza cedere alla tentazione della semplice replica formale.

Il giardino – che sarà inaugurato alle 12, alla presenza del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, di Giovanni Giannone della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Massimo Marsili, del presidente della Fondazione Festival Pucciniano Fabrizio Miracolo e del presidente della Fondazione Simonetta Puccini Giovanni Godi – si sviluppa come un parterre all’italiana che dialoga con il paesaggio lacustre. Conservando e valorizzando gli elementi storici ancora presenti: la corona di lecci lungo il perimetro, le grandi fioriture di glicine e bignonia, le geometrie definite dal bosso. Al centro, tornano a svettare le palme ornamentali – amate dal Maestro e ben documentate nelle immagini d’epoca – affiancate da essenze fiorite come gerani, rose antiche, margherite, garofanini e fucsie, secondo un impianto coerente con il gusto del tempo e con le testimonianze archivistiche

La giornata si completa con la marotona musicale di “Melodiando fino a sera” in programma dalle 18 alle 24. Il pubblico sarà accolto nella Villa di Puccini come un tempo lo erano gli amici del compositore, quando nella sala affacciata sul giardino – ribattezzata dal maestro “Omnibus”, cioè “per tutti” – ci si riuniva per ascoltare musica, giocare a carte o semplicemente stare insieme, con l’unica regola di non canticchiare né fischiare per non disturbare la creazione. Nel corso della serata, pianisti si alterneranno senza sosta – e senza una scaletta precisa – per eseguire brani pucciniani, intermezzi, arie e composizioni per pianoforte sui due strumenti del Maestro: uno Steinway in acero e l’imponente August Förster con le iniziali “G.P.” incise sul dorso.