
L’assessore alla pianificazione territoriale Iacopo Menchetti si è rivolto a prefetto e Regione
Disservizi alle linee telefoniche in collina e in montagna: l’amministrazione comunale si appella al Prefetto Giusi Scaduto e all’assessore regionale alla connettività e ai rapporti con gli enti locali. A parlare, tramite una lettera loro indirizzata, è l’assessore alla pianificazione territoriale Iacopo Menchetti, facendosi portatore del "risentimento e la rabbia di molti concittadini alle prese con irrisolti problemi di servizio con le reti di comunicazione telefonica e di banda ultra larga. Sono ormai ricorrenti – racconta l’assessore - le interruzioni di servizio che isolano intere frazioni, procurando disservizi ingentissimi a famiglie, uffici pubblici e aziende impossibilitate a operare. E ciò accade a cadenza pressoché settimanale e anche in periodi caratterizzati da condizioni meteorologiche stabili".
Proprio per questa motivazione, la non completa copertura dei servizi di connettività di linea fissa viene cosi ad essere ulteriormente aggravata da episodi ricorrenti di interruzione totale del servizio per molteplici fattori: dall’incuria di ampie aree boscate, interessate dalle linee telefoniche e di fibra, agli eventi meteorologici, fino ai livelli di manutenzione e di efficienza di infrastrutture spesso vetuste e bisognevoli di interventi importanti e ai rapporti fra diversi operatori di mercato, portatori di interessi spesso confliggenti. "Appare sempre più pressante la necessità di chiarire lo stato dell’infrastruttura di telefonia fissa e le relative servitù, che sembrano essersi perse nei passaggi tecnico-giuridici degli ultimi decenni – spiega Menchetti – è inaccettabile oltreché paradossale non poter ripristinare guasti o danneggiamenti per la presunta decadenza di prevalenti diritti di interesse pubblico, a tutela e garanzia di servizi essenziali alla qualità della vita personale e professionale di cittadini e imprese. Se in passato si sono svenduti tali diritti a danno della collettività, ora è tempo di recuperare gli errori miopi del passato, con uno sforzo collettivo, in cui tutti i Comuni saranno sicuramente pronti a collaborare. Il Comune, per quanto possibile, è pronto a fare la propria parte rendendosi disponibile a perfezionare le procedure, i provvedimenti e gli interventi tesi a migliorare le condizioni di esercizio e mantenimento delle infrastrutture. Occorre uno sforzo congiunto, per il quale si chiede l’impegno al fine di poter raccogliere tutti i soggetti interessati a risolvere l’annosa problematica".