
La sicurezza alla Lecciona è ostacolata dal verde, che cresce senza controllo “sbarrando“ ogni viale di accesso. E per questo...
La sicurezza alla Lecciona è ostacolata dal verde, che cresce senza controllo “sbarrando“ ogni viale di accesso. E per questo "Raggiungere la spiaggia con i mezzi di soccorso, ma anche pattugliare la macchia con l’antincendio, è diventato sempre più complicato".
A sollevare l’allarme è la presidente della Croce Verde Carla Vivoli, che chiede all’Ente Parco, e al Comune, un intervento di manutenzione "per ripristinare gli accessi di emergenza". Nelle scorse settimane, allertate dal 118 per un malore, un’ambulanza della Misericordia di Torre del Lago con l’automedica hanno faticato (e non poco) a farsi strada nel bosco per raggiungere una bagnante in difficoltà. "Per fortuna si è trattato di un malore senza gravi conseguenze", ma quando si parla di soccorso "non possiamo sperare nella fortuna" afferma Vivoli.
E "la spiaggia della Lecciona – prosegue la presidente della Croce Verde –, benché si trovi all’interno di una Riserva Naturale, è molto frequentata. Per di più, lì, è stata autorizzata dal Comune un’area dedicata al naturismo. Questo, a parer mio e nell’ottica della prevenzione, imporebbe anche l’attivazione di un adeguato servizio di sorveglianza". Affidato dal Comune ai vigili del fuoco, che però fanno base al porto della Madonnina. "Oltre a questo presidio, oggi – conclude Vivoli – mancano anche le condizioni per poter intervenire in caso di urgenza per i soccorsi. Ma anche per poter controllare l’area con i nostri mezzi dell’antincendio, che escono dai pattugliamenti pieni di graffi sulle fiancate".