
Paolo Kessisoglu ha ideato il progetto che unisce teatro e sociale
"C’è da Ridere", il primo tour teatrale italiano interamente dedicato alla salute mentale, ideato da Paolo Kessisoglu e organizzato da C’è Da Fare associazione no-profit a supporto dei giovani nata da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi con l’obiettivo di integrare l’assistenza sanitaria nazionale con progetti di supporto psicologico e neuropsichiatrico, debutta al Festival La Versiliana. Lo spettacolo è stasera alle 21.30 e segna la prima tappa del tour di "C’è da ridere" che toccherà diverse città italiane, il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione C’è Da Fare ETS per sostenere la salute mentale e il supporto psicologico e neuropsichiatrico degli adolescenti. C’è da Ridere è l’occasione per discutere, attraverso la comicità, di temi complessi e delicati come la diversità, il rapporto tra genitori e figli e persino la vita e la morte, osservando la realtà da un’angolazione diversa. Accanto a musicisti volti della comicità e talenti della stand-up comedy, si alternenano sul palco professionisti della salute mentale che dialogano con gli spettatori sui temi più attuali. Durante l’evento alla Versiliana è Tiziana Pisano, neuropsichiatra infantile all’ospedale pediatrico A. Meyer, a intervenire insieme agli ospiti, tra cui figurano: Antonio Ornano, Raphael Gualazzi, Luca Ravenna e Iamollie, conduce Marco Maccarini.
C’è da Ridere nasce dall’impegno di C’è Da Fare ETS, che sin dall’inizio promuove iniziative per favorire il dialogo, combattere lo stigma e sensibilizzare su temi fondamentali proprio come la salute mentale, con l’obiettivo di utilizzare nuovi linguaggi, in questo caso la risata, per far emergere prospettive inedite e creare connessioni profonde tra le persone.
L’Associazione C’è Da Fare ETS, fondata da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi, è un’organizzazione senza scopo di lucro che si impegna attivamente nel supportare progetti a favore di giovani adolescenti in difficoltà psicologica e psichiatrica, promuovendo la solidarietà e la sensibilizzazione su tematiche importanti e ancora poco trattate. C’è Da Fare nasce con l’intento di integrare l’assistenza sanitaria nazionale attraverso progetti di supporto psicologico e neuropsichiatrico, raccogliendo fondi attraverso l’organizzazione di eventi sportivi, ricreativi e culturali, da destinare a strutture ospedaliere e sanitarie o enti terzi in grado di fornire assistenza.