CHIARA CASELLI
Cronaca

Il tributo del pubblico. Quel lungo applauso ad Alagna e Kurzak

I due sono compagni sia nell’arte che nella vita

I due sono compagni sia nell’arte che nella vita

I due sono compagni sia nell’arte che nella vita

Il pubblico ha tributato un lungo e caloroso applauso ai protagonisti Aleksandra Kurzak e Roberto Alagna: una coppia collaudata, di grande impatto sia scenico che vocale. Aleksandra Kurzak ha interpretato una Tosca passionale ma non priva di debolezze, volutamente oscillante tra accesa sensualità e trepidante esitazione, sia nel secondo atto, nella scena di un assassinio di Scarpia visibilmente dettato dalla follia, sia in quella finale del suicidio.

Un abito per ogni atto: azzurro nel primo, verde nell’ultimo, rosso fuoco nel secondo. "Quando Signorini mi ha mostrato lo splendido abito di velluto rosso vestito dalla Callas nella Tosca di Zeffirelli al Covent Garden, che ci è stato concesso in prestito dalla Fondazione Zeffirelli di Firenze, sono scoppiata in lacrime dalla commozione. Indossarlo è stato un onore e un privilegio".

Roberto Alagna ha dato vita a un Cavaradossi assai prestante scenicamente e vocalmente nell’ampia camicia bianca da pittore, determinato ed inflessibile nella sua fede politica, amante focoso ma disincantato. Di grande impatto la scena finale, che lo vede morire fucilato, ma, come un martire in nome della libertà, appeso a una scarna croce decussata: una rassegnazione che commuove. "Un’emozione unica – confessa Alagna – interpretare Puccini, per la prima volta nella mia lunga carriera, nel luogo che ha ispirato i suoi capolavori".

C.C.