Frana a Cava Fornace, le analisi Arpat rassicurano. Ma i Comuni chiedono ulteriori indagini

“I riscontri di Arpat ci confortano per l'immediato ma non rappresentano certo una garanzia a lungo termine”, sottolinea l'assessora di Pietrasanta, Tatiana Gliori. Il sindaco di Montignoso: “Nuovo campionamento in almeno 4 zone significative”

Pietrasanta (Lucca), 10 maggio 2024 – "Non sono stati rilevati inquinanti che possano indicare danni o pericoli significativi”, lo evidenziano le analisi di Arpat, i cui risultati sono stati inviati ai Comuni di Montignoso (Massa Carrara) e Pietrasanta (Lucca), in seguito allo smottamento verificatosi il 6 maggio nella discarica di ex cava Fornace. Il campione analizzato era stato prelevato dai tecnici Arpat dal fosso era composto da percolato presumibilmente mescolato ad acque meteoriche provenienti da diverse parti del sito.

Confrontando i risultati con gli standard relativi agli scarichi industriali in acque superficiali, si spiega, si è notato che i limiti sono stati rispettati, a eccezione del ferro, dell'alluminio e dei solidi sospesi. La presenza di questi elementi è considerata compatibile con la natura dei rifiuti conferiti nella discarica tenendo conto della diluizione causata dalle acque meteoriche e superficiali.

Il Comune di Montignoso ha deciso inoltre di effettuare ulteriori analisi da parte di un laboratorio specializzato al fine di rassicurare ulteriormente la cittadinanza e supportare le indagini condotte da Arpat. Il campionamento sarà condotto in almeno quattro zone significative. "In seguito alla recente situazione - spiega il sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti - abbiamo preso provvedimenti per valutare l'impatto ambientale nelle nostre aree sensibili. Queste analisi ci consentiranno di comprendere eventuali variazioni nel tempo e di monitorare attentamente il territorio. L'amministrazione si impegnerà a fornire aggiornamenti regolari sulla situazione e a intervenire tempestivamente qualora fossero riscontrate criticità ambientali”.

“I riscontri di Arpat ci confortano per l'immediato ma non rappresentano certo una garanzia a lungo termine - sottolinea l'assessore ad ambiente e protezione civile di Pietrasanta, Tatiana Gliori -. Queste preoccupazioni, finalmente, le vediamo condivise anche dalla Regione Toscana che, proprio oggi, ci ha informato di aver inviato al gestore della discarica la comunicazione di sospensione del Paur, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale. È un segnale forte e sostanziale, su cui ci confronteremo direttamente lunedì con l'assessore Monia Monni, nell'auspicio che si tratti del primo passo verso la chiusura del sito e la sua bonifica".