FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Cava Fornace, spunta il video sospetto: immagini esclusive sopra il Lago di Porta

Il delegato Ghiselli ha acquisito le riprese che evidenziano una grossa macchia nell’acqua e subito scritto ad Arpat per le verifiche

Forte dei Marmi (Lucca), 10 maggio 2024 – Quella macchia nel lago di Porta non sembrerebbe prestarsi a interpretazioni. Esclusive immagini video dall’alto testimoniano infatti la presenza di un’area dove le acque non hanno il consueto colore cristallino e dove potrebbero essere finiti gli sversamenti di Cava Fornace avvenuti il 5 maggio. Quindi, nonostante le rassicurazioni di Arpat, le verifiche meritano un approfondimento. Le riprese col drone sopra quell’area di particolare valore naturalistico sono state acquisite dal delegato all’ambiente di Forte dei Marmi, Enrico Ghiselli, che ieri ha inviato una nota ad Arpat per sollecitare una rapida verifica in merito "dato che dal video si percepisce la presenza di liquami, tenuto conto dell’importanza di tale compendio". Dalle riprese emerge infatti un canale stretto che entra dentro il fiume Versilia e gira attorno al Lago di porta (dove presumibilmente sarebbero finiti parte gli sversamenti) dove si vede una sostanza bianca che galleggia. Avvicinandosi poi al Lago, ecco un’ampia porzione di acqua – circa 100 metri per 100 – di colore bianco, tra l’altro quella con ricco eco sistema di pesci e aironi. Al momento comunque non risulterebbe nessuna morìa di animali pur essendo momento della riproduzione e quindi molto delicato.

"Arpat non ha neppure ufficialmente diramato il primo esito dei campionamenti – lamenta Ghiselli – e sono scandalizzato dal fatto che durante le riprese del Giro d’Italia, appena la carovana è passata di fronte a Cava Fornace, le riprese sono state interrotte da spot pubblicitari, così togliendo visibilità agli stiscioni di protesta appesi".

Il Comune di Forte dei Marmi ha intanto diramato una nota ufficiale su Cava Fornace, rimarcando il concetto già espresso nei giorni scorsi dal delegato Ghiselli: "Chiusura subito e senza indugi". "Riteniamo – motiva l’amministrazionhe – che la sua presenza sia estremamente pericolosa data la vicinanza ad una zona ambientale importante come il Lago di Porta e soprattutto all’interno di una zona turistica. Abbiamo ribadito nel tempo la nostra posizione in ogni sede ed in ogni occasione, supportando anche i Comitati Cittadini, e dando loro contributi per portare avanti questa battaglia. Come amministrazione, però, comprendiamo le difficoltà operative dei sindaci che hanno la cava sul proprio territorio. Questa comporta loro una una serie di problematiche anche nella gestione della chiusura della stessa. Per noi è certamente più facile mantenere una posizione lineare e netta. Siamo quindi al loro fianco e ci auguriamo che tutti insieme possiamo arrivare quanto prima alla chiusura, soprattutto adesso che a causa di quello che è successo, è emerso in modo evidente la gravità della situazione. Così come è chiaro che il crollo del muro di argilla abbia dimostrato una gestione della cava inadeguata.

La posizione tardiva è semmai quella della Regione, anche perché pare che il consiglio regionale avesse votato per ben due volte a favore della chiusura della Cava ed invece arriviamo ad un atto di chiusura solo quando la situazione diventa drammatica. Quando si decide di aprire un sito – conclude – bisogna scegliere accuratamente il sito dove collocarle. Certamente realizzarle in zone turistiche come la nostra è un grave errore così come lo è lasciare le conseguenze dell’errore sulle spalle delle amministrazioni locali"