GAIA PARRINI
Cronaca

Il Far West sul lungomare: "Servono maggiori controlli insieme a proposte concrete"

L’episodio del bagno Nettuno è solo uno dei casi di criminalità delle ultime settimane "È necessario un intervento urgente e strutturale rafforzando le forze dell’ordine".

L’episodio del bagno Nettuno è solo uno dei casi di criminalità delle ultime settimane "È necessario un intervento urgente e strutturale rafforzando le forze dell’ordine".

L’episodio del bagno Nettuno è solo uno dei casi di criminalità delle ultime settimane "È necessario un intervento urgente e strutturale rafforzando le forze dell’ordine".

È un silenzio pesante e caldo, come le temperature che bruciano il cemento della Passeggiata, quello che incombe dalle prime ore della giornata. Un silenzio rotto solo dal rumore di tazzine delle colazioni nei bar, dal ciabattare dei turisti e da qualche bisbiglio, viareggino, che ripercorre, tra gambe affrettate e veloci, indaffarate tra borse e borsoni che si dirigono verso la spiaggia, come se nulla fosse successo, il parapiglia dei giorni precedenti. Un evento che ha visto feriti, sotto lo stesso sole estivo delle prime ore del pomeriggio, Oreste Giannessi, noto balneare viareggino e il cognato, nel tentativo di recuperare la borsa rubata da un ragazzo. Un caso, avvenuto alla luce del giorno che, aggiuntosi alla serie di avvenuti nelle ultime settimane, fa ulteriore luce, appunto, su un’emergenza di sicurezza tra le strade del centro storico, delle periferie anche lì, nel salotto “buono“ della città, dove si ritrovano, passeggiano e vanno al mare non solo i viareggini, ma anche turisti e stranieri. Scatenando le reazioni allarmate e preoccupate non soltanto dei cittadini, ma anche di esponenti politici e di associazioni di categorie.

"Cosa deve accadere di altro affinché si comprenda che manca un capillare presidio del territorio per i pochi uomini che hanno a disposizione le forze dell’ordine?", si chiedono, infatti, con amarezza, Confesercenti Viareggio, il presidente Francesco Giannerini e il responsabile Daniele Benvenuti, esprimendo solidarietà e sostegno a Oreste Giannessi e al cognato. "Purtroppo i fatti dimostrano che la città ha bisogno di uomini che presidiano il territorio: i rinforzi se sono arrivati non bastano e sono sotto stimati", aggiungono, esprimendo la necessità, condivisa dalla maggior parte dei partiti politici, di maggiori controlli sul territorio. "C’è bisogno che tutte le istituzioni riconoscano la situazione, a cominciare dal Comune, a cui torniamo a chiedere che il servizio h24 della Polizia Municipale sia tutti i giorni e tutto l’anno, e che faccia istanza per avere il presidio dell’esercito in città", scrive Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega, denunciando una scia di eventi e "una spirale quotidiana di fatti violenti" e "atti di vandalismo, che non devono essere considerati semplici fatti isolati - come aggiunge Carlo Bigongiari, segretario provinciale Forza Italia - Per questo è necessario un intervento urgente e strutturale, con un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, un piano sicurezza specifico per la stagione estiva e un coordinamento efficace tra Comune, Prefettura e Ministero dell’Interno". Una situazione, denunciata più volte dagli stessi cittadini, alle prese con scippi e vandalismi, minaccia non soltanto per la comunità della città, ma anche per chi, qui, viene come meta scelta per le proprie vacanze.

"Una situazione – scrive infatti il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia a firma di Marco Dondolini – non più sostenibile sia per chi qui abita e lavora, sia per i turisti che di questo passo sceglieranno altre mete per le loro vacanze con gravi ripercussioni sul comparto economico della città. Tutto questo dilagare di illegalità determina tra l’altro nell’opinione comune un sentimento di impotenza innanzi a ciò che accade, la sensazione di essere abbandonati e alla mercè di chi agisce indisturbato senza render conto dei propri atti criminali. E questo incita qualcuno a farsi giustizia da solo: si sente parlare da più parti di ronde e squadre punitive, che riteniamo dannose andando a delegittimare l’autorità centrale e a creare un clima di “guerra civile“ non ammissibile e difficile da fronteggiare".

Perché c’è il rischio che si diffonda una “giustizia fai da te“, oltre i termini della legalità e della morale, alimentata dalla percezione pubblica di un’assenza di protezione e sicurezza, che "non è solo ordine pubblico, ma cura del territorio, decoro urbano, prevenzione, lavoro sociale, rispetto delle regole e delle persone - scrive il Partito Democratico - Pretendere sicurezza non è appannaggio della destra, ma è parte di una visione progressista che mette i diritti di tutti al centro dell’azione pubblica". "La legge, però, consente anche ai prefetti e ai sindaci di agire in modo attivo, attraverso strumenti di prevenzione urbana, ordinanze, piani di monitoraggio e confronto continuo con i cittadini - conclude Federica Maineri, esponente Pd - Perché la città e la sua comunità non hanno bisogno di minimizzazioni né di allarmismi, ma di serietà, risposte concrete e rispetto".