
Oltre 1400 articoli contraffatti custoditi in grandi sacchi sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Lucca
Viareggio, 15 luglio 2025 – Erano nascosti dentro le siepi, nei parcheggi oppure tra le cabine. Oltre 1400 articoli contraffatti custoditi in grandi sacchi sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Lucca che hanno intensificato i controlli. In particolare il Gruppo di Viareggio ha predisposto servizi mirati a tutela della proprietà industriale e del Made in Italy alla luce dello ’scandalo Birkin’, l’iconica borsa di Hermés finita alla ribalta della cronaca per presunte confessioni di venditori extracomunitari che le rifornivano al ministor Santanchè. E nel corso di alcuni mirati interventi svolti lungo il litorale tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, i militari delle Fiamme Gialle hanno sequestrato circa 1400 articoli, tra capi d’abbigliamento ed accessori, riproducenti le effigie di famosi brand dell’alta moda che, per modalità di rinvenimento, qualità del prodotto e fattezze risultano verosimilmente contraffatti.
Oggetti di Dior, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Gucci e, appunto non mancavano anche le introvabili copie delle ricercatissime Birkin Hermes, abilmente nascoste proprio nei bagni vip della costa. Tutti prodotti di altissima fattura e realizzati con materie prime di livello, evidentemente destinate ad una clientela spendereccia e modaiola abituata allo shopping ’parallelo’ da consumare in spiaggia. Sono state formalizzate tre denunce contro ignoti, soggetti da identificare ma presumibilmente extracomunitari che solitamente arrivano da Pisa, Carrara o Pontedera e poi trovano punti di rifugio per la mercanzia in modo da non dover circolare con oggetti contraffatti. Nessuna sanzione per i titolari degli stabilimenti balneari che non erano affatto a conoscenza di quei siti di fortuna per borse e cinture ’taroccate’. Sono attualmente in corso gli accertamenti per poter risalire ai produttori della merce e ricostruire l’intera filiera di distribuzione. L’operazione svolta rientra tra i compiti istituzionali della Guardia di finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata nella repressione degli illeciti in ambito economico sotto ogni forma con particolare attenzione alla tutela del mercato, dei prodotti “made in Italy”, della libera concorrenza delle imprese ciò anche al fine di tutelare e proteggere il consumatore finale. Per questo le verifiche continueranno a tappeto anche nei prossimo giorni.