
Il bancomat della banca Bpm di via Garibaldi fatto esplodere nella notte. La polizia indaga su questo episodio e su un analogo colpo portato a segno a Querceta
Viareggio, 2 giugno 2025 – La banda dell’Audi nera è tornata a colpire in Versilia. Due forti esplosioni, prima a Querceta e poi in centro a Viareggio, hanno fatto salatare altrettanti bancomat di due diverse filiali della Cassa di Riasparmio di Lucca. Un doppio colpo che ha assicurato ai banditi (almeno cinque persone), un ricco bottino, visto che i bancomat erano stati caricati in vista del lungo ponte festivo. A Viareggio sono stati portati via circa 100 mila euro e altre decine di migliaia di euro a Querceta.
La notte criminale della banda dell’Audi nera è iniziata a Massa con un primo tentativo nel cuore della notte. Poi i malviventi (tutti rigorosamente incappucciati) si sono spostati in Versilia. Alle 4,15 hanno fatto saltare il bancomat del banco Bpm in piazza Matteotti a Querceta. Forte il boato che ha svegliato molti residenti. Una volta preso le banconote, i banditi si sono poi diretti a Viareggio fermandosi in via Garibaldi dove hanno preso di mira il bancomat della Bpm attorno alle 4,40. La tecnica usata è sempre la stessa: introducono del gas che poi esplode quando l’ambiente è saturo. L’esplosione è stato forte e ha provocato danni evidenti anche all’edificio.
Anche in questo caso il boato ha svegliato molti residenti della zona che hanno dato l’allarme chiamando la polizia. I banditi hanno lasciato a terra delle banconote per poter fuggire in tutta fretta evitando il contatto con la Volante. Il precedente in Versilia di un assalto ai bancomat e si riferisce, guarda caso, al ponte di Pasqua e Pasquetta quando i banditi erano sicuri di trovare un bel bottino. Come si ricorderà furono assaltati due bancomat in rapida successione a Lido di Camaiore e a Capezzano. Il doppo colpo fruttò alla banda (anche in quel caso cinque uomini in azione) circa 150 mila euro. La polizia indaga sul doppio episodio di ieri, cercando anologie e riscontri con il doppio colpo del Venerdì santo e di altri furti analoghi avvenuti in altre città della Toscana,