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Appello all’unità di Fabrizio Larini. Conferenza dei sindaci spaccata: "Un danno enorme per la Versilia"

L’ex amministratore ricorda la sua esperienza alla guida dell’organismo e invita a fare un passo indietro "Avevamo un peso nelle scelte strategiche di Asl e Regione perché eravamo una voce unica e compatta".

L’ospedale Versilia inaugurato nel 2001, negli ultimi anni ha subito un processo di ridimensionamento

L’ospedale Versilia inaugurato nel 2001, negli ultimi anni ha subito un processo di ridimensionamento

I sindaci della Versilia devono ritrovare unità, altrimenti c’è il rischio che il neo presidente della Conferenza dei sindaci, Bruno Murzi, perda potere e credibilità con la Regione e la Asl in un momento particolarmente critico e difficile. E’ questo il pensiero di Fabrizio Larini, ex primo cittadino di Massarosa ed ex presidente della Conferenza dei sindaci, successore all’epoca di Marcucci.

Larini, cosa significa avere una conferenza dei sindaci divisa?

"Un problema enorme, perché quell’organismo ha un ruolo fondamentale per l’ospedale Versilia e la Versilia in genere. La spaccatura è un fatto politicamente molto grave che indebolisce la figura del presidente".

Murzi è stata la scelta giusta?

"Assolutamente sì. Dopo le dimissioni di Del Ghingaro è stato individuato il successore giusto, una persona capace che, grazie anche alla sua professione di medico, conosce bene la realtà. Inoltre ha dimostrato a Forte dei Marmi di essere anche un ottimo amministratore pubblico".

Cosa c’è dunque di sbagliato?

"Individuare il presidente è sicuramente una scelta politica, ma non deve essere partitica. L’errore è stato quello di presentare la candidatura di Simona Barsotti, sindaca di Massarosa, che a mio avviso non ha la statura giusta per ricoprire quel ruolo, non è adeguata al compito. Il solo fatto di candidarsi è stata una forma di irresponsabilità politica che ha creato una frattura all’interno dell’organismo".

Come se ne esce?

"Lo so che non è facile, ma è opportuno che qualcuno faccia un passo indietro, riconosca gli errori e dia a Murzi quell’unità e quella compattezza che sono indispensabili per svolgere al meglio quel ruolo".

Per spiegarlo alla gente, che funzioni ha la Conferenza dei sindaci e che peso ha il suo presidente?

"Prima la Conferenza dei sindaci, di fatto, legittimava le scelte della Regione e della Asl. Quando mi sono insediato lavorai per far capire al presidente della Regione che era Rossi e al direttore della Asl che era Sassoli che la Asl era rappresentata da tecnici, mentre io ero stato eletto dai cittadini di Massarosa e rappresentavo gli altri sindaci della Versilia a loro volta eletti dai cittadini dei rispettivi Comuni. Per questo la voce del presidente della conferenza dei sindaci aveva un peso. E grazie a quel peso abbiamo fatto sì che l’ospedale Versilia nei primi anni 2000 fosse diventato un’eccellenza nella sanità regionale, ricercata dai migliori primari e professionisti".

Ora la realtà è diversa?

"Molto. Qualcuno, forse in Regione, ha lavorato per declassare e depauperare il Versilia a vantaggio degli ospedali di Massa, Lucca e Pisa. Per questo dico che solo una voce univoca e forte della Versilia può contrastare quest’impoverimento dell’ospedale che è sotto gli occhi di tutti. Forse sarebbe opportuno anche far nascere un movimento di pensiero a tutela del Versilia".

Paolo Di Grazia