Discarica abusiva a Fosso
Viareggio, 26 maggio 2022 - Alcuni lettori ci segnalano diverse situazioni di degrado che da tempo insistono in varie zone della città e aree limitrofe. E, in effetti, dalle foto che ci sono pervenute si notano delle brutture che la città non si merita. La prima immagine ritrae la banchina sulla fossa Farabola, poco prima della confluenza nel Burlamacca, completamente ricoperta da erbacce che la rendono impraticabile, specie se dovesse essere percorsa per una qualsiasi emergenza.
Poco più in là, sullo spartitraffico della rotatoria, da molti giorni la segnaletica verticale è a terra, e dal lato opposto è sparita. In quel punto le auto arrivano dal cavalcavia a tutta velocità, specie di notte, e non trovano le frecce direzionali ad altezza giusta. Invece, sul ponte girante, da tempo si nota che è aperta la cassetta del meccanismo che movimenta la sbarra in alto e in basso. Forse anche con rischio elettrico. Anche qui, dice il lettore, basterebbe poco per riparare il danno.
Un capitolo a parte è riservato al sagrato di San Paolino in via Mazzini, che da diversi mesi ha visto l'eliminazione completa del verde. Prima gli alberi che risultavano pericolanti, e poi le aiuole. Certo è che in queste condizioni la piazza è desolante ed ora è usata come parcheggio abusivo, specie di notte e nei giorni di grande affluenza al mare.
A pochi metri di distanza, c'è l'ormai storico albero pericolante dal marciapiede. Che è stato potato come gli altri, invece di essere tolto e sostituito con un altro più...diritto. Alla darsena Viareggio, si assiste alla pessima vista di chiazze di oli e altre schifezze sparse in acqua. Il lettore ha fotografato dal lato dove sono i grandi yacht, e sembra che la situazione sia peggiorata rapidamente, vista la grande mole di lavori che vi vengono svolti e ai conseguenti possibili danni ambientali connessi. Vicino al fosso delle Quindici, altra discarica abusiva con una serie infinita di vari tipi di sudiciume, che giace lì da chissà quanto. Nessuno finora ha rimosso questa fonte di inquinamento che poi va a finire nelle fosse e in mare.