MARISTELLA CARBONIN
Cronaca

Nessuna traccia di Denisa, la ragazza scomparsa. La mamma: “Lascia andare mia figlia, non farle del male”

La madre in tv: “Doveva andare a Bologna”. A Prato era stata anche a ottobre, ma in centro. Una tabaccheria vicina al residence: “Veniva qui a ricaricare la postepay”

Nessuna traccia di Denisa, la ragazza scomparsa. La mamma: “Lascia andare mia figlia, non farle del male”

Prato, 21 maggio 2025 – Una Red Bull aperta. Un profumatore per auto appeso allo specchietto retrovisore. La Cinquecento rossa parcheggiata nel piazzale Tosca Brunini, sul retro del Residence Ferrucci, ‘parla’. Racconta che Denisa Maria Adas, la ragazza di 30 anni di origini rumene ma residente a Roma, a Torpignattara, assieme alla mamma, in città era arrivata almeno lunedì 12 maggio. I tassellini del tagliando per la sosta sono grattati fino al 18, domenica. Perché almeno fino a quella data Denisa intendeva restare in città. Poi sarebbe dovuta andare a Bologna. Lo ha detto la mamma, Maria Cristina, in un’intervista alla trasmissione tv La Vita in Diretta. Ma lo dice anche il sito di incontri per escort: in un certo senso l’agenda online di Denisa (nome d’arte Alexandra). La ‘bandierina’ è in piantata in via Della Viola, nella città felsinea, come se vi fosse già arrivata. La verità è che Denisa da venerdì è un fantasma. A Prato resta la sua auto, come un puntino rosso in un mare di nebbia. La sua storia si ferma nel residence che si affaccia su via Ferrucci e che ne porta lo stesso nome.

Denisa Maria Adas, la ragazza di 30 anni scomparsa a Prato
Denisa Maria Adas, la ragazza di 30 anni scomparsa a Prato

Stanza 101, primo piano. L’unica presenza, ieri mattina, quella dell’addetta alle pulizie, che vengono fatte solo su richiesta da chi prenota una stanza nel residence. Altrimenti gli utenti sono totalmente autonomi: le stanze sono dotate di tutto il necessario. La reception è al secondo piano, a metà di un corridoio fiancheggiato da altre camere. Una pianta finta all’ingresso, la scritta in verde Residence Ferrucci sopra la porta. L’addetto ha poca voglia di parlare. Ma conferma che la ragazza era già stata nella stessa struttura: “Era tranquilla, non c’erano mai stati problemi”. Le telecamere ci sono ma non funzionano, nonostante i cartelli dicano tutt’altro. Funzionano invece quelle della pizzeria Amalfi, lì a due passi, e le immagini sono già state sequestrate dagli inquirenti. Bastano due chiacchiere con chi abita e lavora in zona per capire che un certo “viavai” di ragazze c’è, in quel palazzo a cinque piani. Il residence, dicevamo, occupa il secondo e parte del primo. Negli altri ci sono uno studio dentistico, uno studio notarile. C’è un commercialista, uno studio di archeologi. E’ tutto pulito, ordinato. L’ultimo piano, invece, dove una volta c’erano studi pediatrici, è totalmente abbandonato, fatiscente. Ieri la porta era aperta: calcinacci, detriti, tracce lasciate da alcuni sbandati che magari con il freddo dei mesi scorsi hanno trovato rifugio lassù.

Denisa Maria Adas, 30 anni
Denisa Maria Adas, 30 anni

Accanto al residence una pasticceria gluten free, un’estetica cinese, negozi di abbigliamento. Qualcuno, sì, Denisa nei giorni passati l’ha vista. “Sì, è passata qui davanti, ma non si è fermata”, raccontano da uno dei negozi di abbigliamento che stanno a due passi dal residence. Si è fermata, invece, nella tavola calda e tabaccheria Amantea, in via Emilio Boni, poco distante da via Ferrucci. Lì andava ogni tanto a ricaricare la postepay, se la ricordano bene. “Era gentile, sorridente. Ma sempre da sola, non l’abbiamo mai vista con nessuno”, raccontano dalla tavola calda: “La settimana scorsa l’abbiamo vista prima di mercoledì mi pare. Speriamo che possano ritrovarla sana e salva il prima possibile”. Già nei mesi passati, almeno un’altra volta, la ragazza era passata da lì. Ma Denisa, nelle sue ‘tappe pratesi’ si aveva soggiornato anche in centro, in un bad&breackfast. Era ottobre. D’altra parte il suo lavoro è così, la porta in giro per l’Italia. Prato è una delle tante tappe. Ci era già stata anche nell’agosto 2023, ad esempio, come testimonia la recensione di uno dei clienti, un pratese, con cui la ragazza si era incontrata. La ‘geografia’ della vita lavorativa di Denisa è tutta lì, online: Perugia, Roma, Firenze, Arezzo... La mamma sempre aggiornata sugli spostamento: il legame tra le due è fortissimo. Si sentivano anche due volte al giorno.

E queste per la donna sono ore di angoscia. Ore immobili, perché la disperazione blocca le lancette in un tempo indefinito, nell’attesa di uno squillo, di un messaggio, di una notizia. Alle telecamere de La Vita in Diretta la madre di Denisa ha raccontato l’incubo di questi giorni: “Provo a chiamarla, a richiamarla. Ho riprovato mille volte. Ma nulla”. Denisa aveva paura, la mamma lo sa. E’ convinta sia stata rapita. La voce rotta, parla alle telecamere sperando che il suo messaggio possa arrivare a chi la sta costringendo a vivere quest’incubo: “Lascia andare mia figlia, non farle del male”.