REDAZIONE PRATO

L’ultima telefonata, poi il nulla. Donna scomparsa a Prato, si indaga per sequestro di persona

Denisa Maria Adas, 30 anni di Roma, soggiornava in un residence in via Ferrucci. Ritrovata la sua auto, i telefoni sono spenti. La prefettura ha attivato il piano di ricerca provinciale

Denisa Maria Adas, 30 anni

Denisa Maria Adas, 30 anni

Prato, 19 maggio 2025 – L’ultima telefonata con la mamma, poi il nulla. Sono ore di angoscia per la famiglia e gli amici di Denisa Maria Adas, la donna di 30 anni scomparsa a Prato da giovedì 15 maggio. La ragazza, di origini romene e residente a Roma, era arrivata da pochi giorni in Toscana. Soggiornava in un residence di Prato in via Ferrucci, dove era arrivata con la propria auto dalla Capitale, poi di lei però si sono perse le tracce.

La Procura, si legge in una nota, indaga per sequestro di persona, dopo che nella giornata di ieri, domenica 18 maggio, la prefettura aveva attivato il piano di ricerca provinciale, mobilitando squadre della Protezione civile e volontari. Anche l’associazione Comitato scientifico per la ricerca degli scomparsi e la sezione toscana dell’associazione Penelope si sono attivate per cercare la giovane. 

Denisa Maria Adas, il comunicato di Penelope Toscana sulla 30enne scomparsa a Prato
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La donna è alta 1,55 metri, pesa circa 58 chili, ha occhi e capelli neri. Tra i tratti distintivi ci sono due evidenti tatuaggi: uno sulla spalla e il braccio destro e una scritta sulla spalla sinistra. Al momento non è stato reso noto quali abiti indossasse al momento della scomparsa. 

L’ultimo contatto risale alle 23 del 15 maggio, quando Denisa Maria Adas ha parlato con la madre. Da quel momento i suoi telefoni risultano spenti, come – riferisce sempre la famiglia – non accadeva mai. La sua auto, una Fiat 500 rossa, è stata ritrovata regolarmente parcheggiata in un’area di sosta vicino al residence in via Ferrucci. Nella stanza dove soggiornava sono stati ritrovati alcuni suoi oggetti personali. In base ai racconti, avrebbe lasciato la struttura intorno alle 20,45 di quella sera, evidentemente a piedi. 

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La famiglia fa sapere che non è mai accaduto che si allontanasse senza dare notizie, ma "alcune risultanze investigative al vaglio della Procura depongono per ritenere che la donna temesse per la propria incolumità. Le indagini – si legge nella nota – sono in corso per comprendere le ragioni della scomparsa e ricostruire la rete di relazioni, onde verificare la fondatezza dell'ipotesi delittuosa e il movente del reato per cui si procede". La donna, spiega sempre la Procura, avrebbe lavorato come escort e nei suoi programmi c’era un incontro con un cliente attorno alle 20.45 di venerdì. Quest'uomo è stato ascoltato dai magistrati e avrebbe dimostrato di possedere un alibi per quella notte.

Per capire cosa sia accaduto davvero, gli inquirenti hanno visionato le telecamere delle strade adiacenti al residence, hanno sentito le testimonianze del gestore del residence e delle amiche della donna, con cui pare ci siano stati scambi di messaggi durante la serata. Nella stanza che aveva affittato – era venuta a Prato nella stesso residence altre volte negli scorsi mesi - mancano molti dei suoi vestiti. E almeno due valigie, oltre che una coperta che pare Maria Denisa Adas portasse sempre con sè.

In stanza non c'è nemmeno la sua borsa, mentre i trucchi sono nel bagno. Nell'armadio sarebbero state ritrovate due paia di scarpe della donna. Quando gli inquirenti sono arrivati sul posto per un sopralluogo hanno constatato che il residence è dotato di telecamere ma hanno solo una funzione di deterrente sulla carta: non funzionano. Le chiavi della stanza erano invece insolitamente poste all'interno della porta, un particolare che fa pensare a una uscita repentina dalla struttura.