
Il sindaco Bruno Murzi
"Il progetto del porto adesso deve fermarsi per trovare equilibrio tra economia portuale e turistica. Ad oggi la nostra rischia altrimenti di essere travolta". Parole chiare del sindaco Bruno Murzi ieri al convegno “Erosione costiera: sfide, soluzioni e prospettive future” a Villa Bertelli, a cura di Praesidiomaris, il Centro Studi del Lionismo “Massimo Fabio. "Sto parlando – ha aggiunto – a nome di balneari, albergatori, ristoratori, operatori turistici di tutta la costa. Non basta dire che si ferma l’idea di ampliare. La pausa deve essere reale, seria. Non possiamo accettare che nel frattempo si proceda sotto banco, che si vadano avanti gli atti mentre si parla di confronto. Fermiamoci davvero, e iniziamo a lavorare insieme su un obiettivo preciso: dimostrare che i danni dell’erosione possono essere contenuti".
Murzi ha ricordato come l’impatto del porto sulla morfologia costiera sia un dato storico, visibile sin dai primi ampliamenti in muratura degli anni ’20. "Il progetto del porto di oggi – ha sottolineato – non è una semplice riorganizzazione, bensì un maxi intervento da oltre 140mila metri quadrati con il prolungamento del molo di sopraflutto e l’ampliamento della banchina Taliercio per oltre 40mila metri quadrati. Questa non è manutenzione, è una trasformazione radicale. Non si può fare economia distruggendo la natura. Chi insiste sull’ampliamento del porto si assuma la responsabilità". Orietta Colacicco presidente dei Paladini Apuoversiliesi, ha rimarcato i dati della relazione tecnica sullo studio morfodinamico commissionata da una decina di realtà ambientaliste. "La relazione conclude raccomandando la massima prudenza, il progetto secondo noi non può essere approvato perché il prolungamento del molo di sopraflutto di 450 metri porterà certamente ulteriore erosione".
Francesca Navari