MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Allegrucci già nella storia: "I sogni superano la realtà"

Balli e festa sul carro: la tripletta riuscita solo a pochi grandi della cartapesta. "Vivo ogni anno come un debutto e mi godo ogni istante di queste giornate"

Allegrucci già nella storia: "I sogni superano la realtà"

Viareggio, 25 febbraio 2024 – Le lacrime che si mescolano e si confondono con la pioggia. "È successo ancora" gridano le maschere. Il primo abbraccio è col padre, Vittoriano, "che è anche il più vecchio dei miei collaboratori".

Il secondo è per i figli, Francesco e Bianca, "che questo carro lo hanno ispirato, con le loro incertezze e il loro coraggio". Poi si perde, portato a largo tra le onde di una festa celebrata con una canzone che basta a raccontare la storia: "We are the champions".

Il trionfo in prima categoria di Jacopo Allegrucci con “Va’ dove ti porta il cuore“ tocca, oggi più che mai, le emozioni. Perché quel ragazzino, che in bilico su una zattera cerca la sua rotta, è figlio della stessa generazione e indossa gli stessi abiti degli studenti che, nelle giacche troppo larghe e con le scarpe da ginnastica, hanno attraverso le strade delle nostre città per invocare la pace.

Che hanno seguito un ideale e il loro cuore, ma hanno incontrato i manganelli. Verrebbe voglia di guardare come quel ragazzino, senza paura, dentro al cannocchiale per vedere cosa c’è all’orizzonte. Oltre il confine che separa il presente dal futuro, oltre la tempesta di questo tempo. E immaginare di trovarci, dentro a quella lente che punta lontano, una speranza.

Allegrucci, tu hai sempre seguito il tuo cuore?

"Sempre, nella vita ho cercato di non perdere mai di vista le mie emozioni e i miei sogni. Ed è ciò che spero possano fare i miei figli, tutti i ragazzi. Avere un sogno, ed essere liberi e incoraggiati a realizzarlo".

È la terza vittoria consecutiva nell’olimpo dei Giganti, ad un passo del poker che nella storia è riuscito solo ad Arnaldo Galli e Renato Verlanti.

"I sogni a volte superano la realtà. Non so cosa mi riserverà il futuro, vivo ogni anno come un debutto. E mi godo questo istante".

“Il sognatore“, “Una storia fantastica, e ora “Va dove ti porta il cuore“. Vince il Carnevale dei buoni sentimenti?

"Forse sono proprio le emozioni che cerchiamo..."

Quanto hai creduto in questa costruzione?

"Tanto. Fra i tre carri con cui sono riuscito a vincere questa è l’opera che mi ha reso più orgoglioso. In cui tutto ha funzionato come l’avevo immaginato".

Temevi qualche collega?

"Non uno. Penso a “Bla, bla bar“ dei Cinquini“, ad “Ascolta ragazzo...“ dei Braschi, “Il profumo delle rose nelle spine“ dei Lombardi, “Svegl.I.A. dei Lebigre Roger... Ma più che timore provo orgoglio ad essere un costruttore del Carnevale di Viareggio, a condividere i Viali a Mare con i miei colleghi".

A chi dedichi questo successo?

"A tutti i miei collaboratori, ad una squadra fatta di grandi professionisti. Di uomini e donne che mettono a disposizione di un progetto idee, tecnica e cuore. Oltre ogni ostacolo".