
Uno dei due chioschi di via Carducci
"Quella merce non può stare in quei chioschi". Il consigliere comunale di Legalità e trasparenza, Enrico Ghiselli, ha inviato una nota all’amministrazione comunale per chiedere chiarimenti sulla destinazione commerciale dei due chioschi di piazza Marconi – dove si trova la rivendita di fiori e quella vicina di bijoux e accessori – dove sono esposti invece capi di abbigliamento di marca. Con tanto di prezzi esposti, fotografati e prodotti nel dossier del consigliere. "Ho già segnalato oltre un anno fa al comandante della municipale D’Uva ciò che ritengo il mancato rispetto delle norme – evidenzia Ghiselli – ma non avendo notato alcun cambiamento della situazione, non comprendendo la mancata assunzione di provvedimenti di contestazione (o quantomeno la permanenza dello status a suo tempo da me denunciato) e sollecito adeguati provvedimenti nei riguardi dei posteggi fuori mercato di piazza Marconi. In particolare la scheda 5 autorizzata alla vendita di piante e fiori e articoli per l’arredamento e l’ornamento della casa (mobili esclusi) dove invece sono esposti capi di abbigliamento e accessori; e la scheda 8 autorizzata per la vendita di bigiotteria e accessori di abbigliamento – articoli di merceria e che, invece, in difformità, propone anch’essa capi e accessori di abbigliamento e accessori di arredamento. Essendo una zona centrale, molto frequentata anche da amministratori e polizia municipale – insiste – non si comprende la mancata contestazione delle difformità riscontrabili con molta facilità, vista anche la mia precedente segnalazione. Chiedo che mi vengano prodotti i documenti inerenti le assegnazioni originarie dei due posteggi, comprensivi di eventuali allegati che permettano di comprendere le eventuali possibilità di cessione o subaffitto".
Francesca Navari