Perugia, 26 agosto 2025 – Ha sospettato di aver contratto il virus West Nile grazie alla sua preparazione professionale e ai corsi di formazione specifici organizzati dall’ordine dei farmacisti della provincia di Perugia. È la storia di una farmacista umbra, appena rientrata da un soggiorno fuori regione, che dopo una puntura di zanzara ha manifestato sintomi lievi, compatibili con la malattia.
Secondo quanto riferisce l’ordine, la donna – che al momento della diagnosi stava già bene – ha riconosciuto i segnali del virus proprio grazie alle conoscenze acquisite nei corsi di aggiornamento, che hanno visto il contributo di esperti come Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs ospedale Galeazzi e docente di igiene all’Università di Milano, Igino Fusco Moffa, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Usl Umbria 1, ed Emanuele Vescovi, farmacista territoriale di riferimento.

Consapevole dei rischi legati al West Nile, la professionista ha seguito l’iter corretto: si è rivolta al medico curante, che ha prescritto un test sierologico. L’esame ha confermato la presenza di anticorpi specifici, risultato poi validato anche da un ulteriore test effettuato in farmacia.

"Questo caso – sottolinea Filiberto Orlacchio, presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia di Perugia – evidenzia quanto sia importante la formazione professionale. I corsi permettono ai farmacisti di riconoscere tempestivamente i sintomi del West Nile e di indirizzare i cittadini verso il percorso diagnostico più adeguato. Invito la popolazione a seguire le indicazioni del servizio di igiene e sanità pubblica e a rivolgersi con fiducia al proprio farmacista, figura chiave nella prevenzione e gestione della malattia”.