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Farmacista si riconosce i sintomi del West Nile dopo un corso di formazione

Orlacchio: “Invito la popolazione a seguire le indicazioni del servizio di igiene e sanità pubblica e a rivolgersi con fiducia al proprio farmacista, figura chiave nella prevenzione e gestione della malattia”.

Farmacista si riconosce i sintomi del West Nile dopo un corso di formazione

Perugia, 26 agosto 2025 – Ha sospettato di aver contratto il virus West Nile grazie alla sua preparazione professionale e ai corsi di formazione specifici organizzati dall’ordine dei farmacisti della provincia di Perugia. È la storia di una farmacista umbra, appena rientrata da un soggiorno fuori regione, che dopo una puntura di zanzara ha manifestato sintomi lievi, compatibili con la malattia.

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Secondo quanto riferisce l’ordine, la donna – che al momento della diagnosi stava già bene – ha riconosciuto i segnali del virus proprio grazie alle conoscenze acquisite nei corsi di aggiornamento, che hanno visto il contributo di esperti come Fabrizio Ernesto Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs ospedale Galeazzi e docente di igiene all’Università di Milano, Igino Fusco Moffa, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Usl Umbria 1, ed Emanuele Vescovi, farmacista territoriale di riferimento.

La zanzara comune (culex pipiens) è vettore del virus West Nile che dall'inizio dell'anno ha provocato 16 morti e 175 infezioni in tutta Italia
La zanzara comune (culex pipiens) è vettore del virus West Nile che dall'inizio dell'anno ha provocato 16 morti e 175 infezioni in tutta Italia

Consapevole dei rischi legati al West Nile, la professionista ha seguito l’iter corretto: si è rivolta al medico curante, che ha prescritto un test sierologico. L’esame ha confermato la presenza di anticorpi specifici, risultato poi validato anche da un ulteriore test effettuato in farmacia.

A sinistra, il virus West Nile al microscopio. A destra, una zanzara di tipo Culex pipiens, la più comune in Europa
A sinistra, il virus West Nile al microscopio. A destra, una zanzara di tipo Culex pipiens, la più comune in Europa

"Questo caso – sottolinea Filiberto Orlacchio, presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia di Perugia – evidenzia quanto sia importante la formazione professionale. I corsi permettono ai farmacisti di riconoscere tempestivamente i sintomi del West Nile e di indirizzare i cittadini verso il percorso diagnostico più adeguato. Invito la popolazione a seguire le indicazioni del servizio di igiene e sanità pubblica e a rivolgersi con fiducia al proprio farmacista, figura chiave nella prevenzione e gestione della malattia”.