
Operatori impegnati nell’installazione di trappole per le zanzare
E’ andata dal suo medico perché da qualche giorno avvertiva un po’ di malessere. E il dottore per scrupolo le ha fatto fare alcuni esami. E’ l’esito è stato positivo a che se la donna sta già bene. Ieri è arrivata al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1 una segnalazione di positività dunque agli anticorpi per West Nile Virus (Wnv): la donna - che abitaa Perugia – ha soggiornato tra la fine di luglio e gli inizi di agosto in un’altra regione (il maggior numero di casi si è avuto in Campania e Lazio), dove sono già stati registrati episodi di Wnv e dove, presumibilmente, ha contratto il virus.
La Usl 1 sottolinea prima di tutto che la West Nile Disease, o febbre del Nilo Occidentale, è una malattia virale trasmessa dalle zanzare del genere Culex e l’uomo rappresenta un ospite terminale, poiché il virus non raggiunge livelli di viremia tali da poter esser nuovamente trasmesso ad una zanzara o da persona a persona. La trasmissione quindi può avvenire solo attraverso la puntura di una zanzara contagiatasi pungendo un uccello già infetto: il serbatoio naturale è, infatti, rappresentato solo da questi ultimi.
Per escludere l’eventuale presenza del Wnc a livello locale, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si è immediatamente attivato effettuando l’indagine epidemiologica ed un sopralluogo nella zona, dove sono state installate, già ieri, delle trappole di cattura per le zanzare. Gli insetti catturati verranno inviati presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Perugia per la ricerca dell’eventuale presenza del virus con tempi di risposta di circa 48 ore. Inoltre, come previsto dal Piano Regionale Arbovirosi, sarà disposto, in via cautelativa, il rafforzamento dei trattamenti già in atto presso tutti i Comuni, con soli larvicidi e non con insetticidi adulticidi ricordando che non c’è trasmissione da uomo a zanzara, come invece può accadere nel caso della Dengue.
È importante ricordare che in tutto il territorio della Regione Umbria è attivo un sistema di sorveglianza multidimensionale e all’avanguardia, che consente un monitoraggio capillare del territorio: sorveglianza entomologica (da aprile a novembre, le trappole per zanzare, posizionate strategicamente, permettono di monitorare la presenza dei vettori e l’eventuale circolazione del virus tra di essi); sorveglianza sierologica su uccelli stanziali e selvatici morti. Anche nell’ultimo monitoraggio del 25 agosto non sono state rilevate positività a West Nile Virus, né negli animali né nelle zanzare, segno indiretto di assenza di circolazione del virus nel territorio.