
La coppia di turisti folignati è stata fatta atterrare all’aeroporto di Fiumicino
Da Lampedusa a Foligno per tornare dalle vacanze impiegano 12 ore, scatta il reclamo all’agenzia di viaggi che scrive al tour operator. I protagonisti della disavventura sono due ultrasettantenni folignati che hanno soggiornato in Sicilia. Per il viaggio di andata e la permanenza nell’isola è andato tutto ok, l’incubo invece nel viaggio di ritorno. Aereo in forte ritardo, aeroporto di Perugia chiuso (l’orario di atterraggio era slittato oltre la mezzanotte per cui l’aeroporto era già chiuso), spostamento dello scalo a Fiumicino (senza nessuna informazione del cambio di destinazione se non a ridosso dell’atterraggio) e il volo di ritorno in un aereo che "lasciava molto a desiderare". "I clienti non hanno ricevuto nessun tipo di assistenza e comunicazione da parte della compagnia aerea – scrive l’agenzia che si rivale sul tour operator – solo un addetto allo scalo ha raccolto passeggeri, circa una sessantina, in attesa di disposizioni. Poi è sparito e i miei clienti sono rimasti soli senza sapere se ci fosse un pullman per riportarli a Perugia o un hotel dove potessero alloggiare per la notte e poi rientrare a Perugia la mattina successiva. Vista la situazione e senza nessun tipo di informazione hanno deciso in autonomia e a proprie spese di rientrare a Perugia con un taxi (arrivati alle 5 del mattino)". L’agenzia viaggi chiede al tour operator per i suoi clienti non solo il rimborso del pagamento del taxi, ma anche un rimborso per il disagio subìto.