
Coinvolti 15 lavoratori
"Chiediamo alla committenza, in questo caso Trenitalia, di prendersi in carico il pagamento degli stipendi dei 15 lavoratori in subappalto che da ormai sei, sette mesi ricevono le loro mensilità con continui e lunghi ritardi, oltre a non ricevere più i buoni pasto e a non vedersi versato il Tfr al fondo". Così Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti nel presidio ai cancelli delle Officine manutenzione ciclica (Omcl), a sostegno dei dipendenti della Gardenia srl che opera in subappalto per Trenitalia nello stabilimento folignate.
I lavoratori che si occupano di movimentazione merci da tempo denunciano ritardi, anche di due mesi, nel pagamento delle retribuzioni, il mancato pagamento dei buoni pasto, da circa sette mesi, e il mancato versamento del Tfr. Dopo scioperi e proteste, i lavoratori della Gardenia (l’azienda molisana in subappalto con Trenitalia) sono quindi tornati in assemblea e hanno indetto un presidio.
"Gli operatori sono demoralizzati ed esasperati – così i sindacati – perché non riescono più a far fronte alle loro spese quotidiane e ai loro fabbisogni familiari, a partire dal pagamento di bollette, scadenze e tariffe. Abbiamo chiesto più volte all’azienda Gardenia in subappalto di ottemperare ai suoi obblighi contrattuali, ma per problemi interni non riesce a pagare puntualmente i lavoratori. A questo punto chiediamo di applicare il nuovo codice degli appalti, introdotto nel 2023, che in casi di questo genere prevede che sia il committente, quindi Trenitalia, a pagare direttamente gli stipendi dei lavoratori della ditta in subappalto".