
Un autovelox (foto di archivio)
Vallo di Nera (Perugia), 20 agosto 2025 – Vallo di Nera (Perugia) è uno dei piccoli Comuni italiani che incassa più dalle multe, ma nella località all'inizio della Valnerina umbra, gli abitanti sollecitano non soltanto a riattivare l'autovelox fisso fermato per la mancanza di personale, «ma anche a installarne un altro ».
Lo dice la sindaca Agnese Benedetti. Secondo il Centro Studi enti locali, il borgo è tra quelli con le entrate più rilevanti derivanti dalle contravvenzioni. Vallo di Nera, 327 abitanti, nel 2024 ha incassato 219.944 euro, cioè poco meno 673 per ogni residente.
«Il dato del 2004 - spiega Benedetti - è frutto di 102 mila euro incassati dalle multe fatte con l'autovelox fisso installato lungo la strada statale che attraversa il paese in direzione Norcia, a cui si sommano 87mila euro di residui da sanzioni degli anni precedenti e 31mila euro da recuperi legati ai punti patente». Ma la vera novità è che il rilevatore di velocità al momento, non è più in funzione. «Non abbiamo rinnovato il noleggio - spiega la sindaca - perché ci manca l'agente della polizia locale accertatore. Per un piccolo Comune come il nostro è stato impossibile mantenerlo attivo, ma appena potremo contare di nuovo sulla figura prevista dalla legge lo ripristineremo». Benedetti sottolinea infatti come il dispositivo sia considerato «fondamentale per la sicurezza». Nel tratto dove si trova ci sono infatti scuole, municipio e un continuo passaggio di pedoni. La stessa comunità ne chiede il ritorno, e non solo. «Gli introiti derivanti dalle sanzioni - precisa ancora la sindaca - vengono spesi come stabilito dalla legge: almeno il 50% in sicurezza stradale, manutenzione delle infrastrutture e segnaletica».