
Un apparecchio di rileazione della velocità foto d’archivio
La mappa provinciale degli autovelox perde, per ora, due postazioni. Al termine del periodo indicato dalla legge per mettersi in regola con le normative nazionali è infatti arrivato il verdetto della Prefettura che ha ufficializzato le strade controllate dagli strumenti tanto temuti dagli automobilisti ma necessari per disciplinare la velocità, in alcuni tratti eccessiva e quindi motivo di pericolo e spesso causa di incidenti. Il tema, da sempre, divide ma il principio della sicurezza è il caposaldo sul quale enti e Prefettura hanno impostato la filosofia dell’utilizzo degli strumenti. I quali però devono essere a norma, rispettare i requisiti e le regole. Esce dalla lista il Comune di Calice al Cornoviglio che non ha prodotto istanza per il mantenimento della postazione anche in ragione delle situazioni infrastrutturali decisamente difficili che stanno caratterizzando la quotidianità del territorio mentre Vezzano Ligure sta ancora predisponendo lo spostamento dell’apparecchio temporaneamente sospeso in direzione Sarzana. Il Comune di Arcola è invece riuscito a mantenere entrambi gli apparecchi adeguando la segnaletica e le prescrizioni imposte dal decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti. restano quindi attivi i velox bidirezionali nel Comune di Arcola sulla SS 432 chilometro 10+305 e SS 1 via Aurelia chilometro 403+830. Nel Comune di Ameglia resta in funzione l’apprecchio posizionato sul ponte della Colombiera sulla SS 432 al chilometro 5+70. A Bolano l’unidirezionale verso Aulla in località Ponte Vara (SS 330 chilometro 6+400 metri), nel Comune di Carrodano l’autovelox unidirezionale sulla SP 566 chilometro 3+750, sulla SS62 nel territorio di Santo Stefano Magra il bidirezionale infine a Vezzano Ligura unidirezionale in località Prati di Vezzano il direzione Spezia.
Per quello in direzione Sarzana, sempre nella frazione dei Prati di Vezzano, il progetto è quello di trasferirlo in prossimità del centro abitato e potrebbe già essere attivato entro la fine dell’estate. Le pratiche infatti sono già state avviate e la richiesta presentata alla Prefettura. Ma in che cosa consisteva la messa a norma? Oltre alla revisione per accertare il perfetto funzionamento, il decreto relativo ha individuato per gli strumenti posizionati sulle strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento dove è consentita l’installazione dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo finalizzati al rilevamento a distanza anche senza la presenza dell’operatore di polizia.
Quindi per essere in regola gli autovelox devono essere ben segnalati almeno 1 chilometro prima sulle strade extraurbane. La distanza si riduce a 200 metri in quelle urbane e di scorrimento. Anche sui limiti ci sono norme ben precise: 50 chilometri orari nei centri abitati mentre nelle strade extraurbane deve essere pari o comunque non inferiore di oltre 20 chilometri orari rispetto a quello generalizzato del corrispondente tipo di strada. Per l’adeguamento i Comuni avevano tempo fino al 12 giugno, data di scadenza anche della proroga che consentiva di mantenere accesi i dispositivi anche in via provvisoria. Il Prefetto della Spezia, Andrea Cantadori, ha firmato il provvedimento con cui ha confermato le postazioni autovelox che, rimaste provvisoriamente in funzione sulla base della deroga temporale prevista dal Decreto Interministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Interno sono risultate, a seguito dell’apposita istruttoria, corrispondere ai requisiti di legge.
Massimo Merluzzi