DANIELE MINNI
Cronaca

“Truffa“ della casa venduta. Anche l’indagato in tv:: "Ho fatto ciò che zia voleva"

A “La Vita in Diretta“ di Rai Uno parla il nipote acquisito finito nei guai. La centenaria lo ha scagionato, ma è accusato di circonvenzione d’incapace.

Tonino, 54 anni, di Norcia, su Rai Uno a “La Vita in Diretta“ racconta la sua versione dei fatti

Tonino, 54 anni, di Norcia, su Rai Uno a “La Vita in Diretta“ racconta la sua versione dei fatti

"Tonino è una brava persona, a Norcia lo conoscono tutti, la notizia dell’indagine della Procura ci ha sorpreso, non avremmo mai pensato una cosa simile". Così alcuni nursini, che in questi giorni seguono con curiosità, ma anche stupore, le vicende del 54enne finito nel mirino degli inquirenti in seguito alla denuncia delle nipoti della centenaria Azalea. L’uomo è indagato per circonvenzione di incapace e di riciclaggio per aver venduto una casa dell’anziana a Milano per 330mila euro ed aver riacquistato un immobile a Norcia. L’autorità giudiziaria, a titolo cautelativo, ha anche disposto il sequestro dei beni. "Ho fatto solo quello che mi ha chiesto la zia – afferma Tonino, nipote del compagno defunto della donna, a “La Vita in Diretta“, il programma di Rai Uno che sta seguendo dettagliatamente la vicenda della presunta truffa – Le nipoti da Milano mi hanno chiamato dicendomi che non potevano occuparsi della zia. Non sapevo quello che aveva, l’unica cosa sicura è che non aveva soldi. Sul conto aveva 5mila euro". Dal 2024 Azalea, dopo un periodo di malattia, si è trasferita a Norcia e Tonino e sua madre Vera si sono presi cura di lei. "Abbiamo curato la zia – spiega il 54enne –. dopo una settimana “correva“ per casa, rincamminava, sembrava rinata. Mi ha abbracciato ed ha detto: “La zia vuole lasciare tutto a te“". Tonino spiega di aver agito in assoluta buona fede senza pensare ai beni o ai soldi: "Non pensavo di prendere dei soldi perché non ne avevo bisogno, assolutamente, la mia vita era perfetta". Il 54enne imprenditore a Norcia lo conoscono tutti e ricorda anche il giorno del testamento quando l’avvocato ed il medico andarono proprio nella casa dove vive l’anziana. E poi, sempre a “La Vita in Diretta“, l’affondo sui parenti milanesi: "I nipoti di Milano non esistono nella vita di zia, io li ho conosciuti dopo che mi hanno denunciato. Qualcuno non lo ricordava neanche la zia". Una delle nipoti avrebbe inviato a Tonino un libro dal titolo “La sottile arte di fare quello che ti pare“ con un messaggio "Perché tu possa, già esperto nell’arte del raggiro, perfezionarla". "Questa persona – spiega ancora Tonino - mi invia messaggi vocali dicendomi che mi approfitto della “vecchia“". Alla fine il nipote acquisito di Azalea precisa che a chiamarla “vecchia“ sono proprio loro, i parenti milanesi: "Per me è zia…".

Daniele Minni