LUCA FIORUCCI
Cronaca

Travolta e uccisa a 8 anni sulla E45. Il conducente del camion indagato per omicidio stradale

Taisir e la sua famiglia stavano tornando a casa, in provincia di Ferrara, dopo le vacanze in Tunisia. L’autista del tir, negativo all’alcoltest, ha detto alla polizia di non ricordare nulla di quanto accaduto.

Il tragico incidente che è costato la vita alla bambina (. Foto Crocchioni

Il tragico incidente che è costato la vita alla bambina (. Foto Crocchioni

È indagato per omicidio stradale l’autista che era al volante del tir, piombato sulla famiglia di origine marocchina, ferma sul ciglio della strada in attesa di un meccanico per la loro auto in panne, uccidendo una bambina di 8 anni, Taisir Manai. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di martedì, lungo la E45, sulla corsia nord, tra le uscite di Resina e di Pierantonio. Come appurato, la piccola stava viaggiando nell’auto guidata dalla madre, insieme alla sorella 14enne. Il padre seguiva l’auto al volante di un camper. Stavano rientrando a San Biagio, paese di 1500 abitanti nel comune di Argenta, in provincia di Ferrara, dalla Tunisia, dove avevano trascorso un periodo di vacanza, con la famiglia del padre.

La vettura, come detto, si è dovuta fermare per un guasto. Il camper subito dietro. Poco dopo è arrivato un mezzo dell’Anas per assistere la famiglia. Avrebbe dovuto garantire che le operazioni di recupero del mezzo avvenissero in tutta sicurezza. E invece qualcosa non è andato come doveva. Secondo quanto ricostruito, il mezzo pesante ha travolto il furgoncino dell’Anas, per ragioni ancora da chiarire, l’autista non è riuscito a evitare l’impatto né a effettuare la necessaria manovra per poter proseguire la marcia. Dopo l’urto con il mezzo Anas, il camion ormai fuori controllo è finito contro la famiglia.

La piccola e il padre sono stati presi in pieno, mentre la madre e l’altra ragazzina, che si trovavano leggermente distanti, sono rimaste ferite in maniera lieve. L’autista del tir, risultato negativo all’alcoltest, avrebbe riferito alla polizia stradale di non ricordare nulla di quanto accaduto. La salma della piccola è stata restituita alla famiglia, la Procura della Repubblica di Perugia non ha ritenuto necessario effettuare l’autopsia, valutando presumibilmente l’accertamento ininfluente rispetto all’attività investigativa. La sorella 14enne e la madre, 54 anni, sono rimaste ferite lievemente e sono state affidate alle cure dei medici dell’ospedale. Il padre, invece, 63 anni come la madre, si trova ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia di Perugia in prognosi riservata. Risulta ancora in gravi condizioni, ma, secondo quanto riferisce l’ospedale, in lieve miglioramento.