
Lo stadio “Libero Liberati“
Tre passaggi di proprietà in poco più di due anni. La Ternana Calcio sta per conseguire questa sorta di record. Ogni giorno può essere infatti quello buono per la cessione del pacchetto azionario da parte dei fratelli Stefano e Maurizio D’Alessandro al Gruppo Villa Claudia di Gian Luigi Rizzo. Sembra essere stata raggiunta in tal senso una notevole convergenza, fermo restando che anche nella giornata di ieri si sarebbe continuato a definire dettagli comunque rilevanti. E’ ovvio che soltanto il nero su bianco, dunque un comunicato ufficiale, potrà tranquillizzare del tutto i tifosi. Di certo, considerando le cifre in ballo, nessuno si aspettava che la trattativa potesse correre su un’autostrada. Basti pensare agli ormai noti debiti per 12 milioni (se non di più) che gravano sulla società rossoverde, maturati nelle ultime due stagioni agonistiche. E’ al tempo stesso oggettivo che il progetto stadio-clinica può rappresentare un ottimo business, a maggior ragione per soggetti già operanti in determinati settori. Non a caso, la GVC lo è da decenni e con grande successo in quello delle cliniche e la scorsa settimana Unicusano ha reso noto, tramite Stefano Bandecchi, l’“incentivo“ che prevede di cedere gratuitamente agli acquirenti della Ternana Calcio il progetto della struttura sanitaria privata annessa al nuovo “Liberati“. E’ in ogni caso auspicabile che il nero su bianco del passaggio di proprietà possa arrivare prima di martedì prossimo, giorno entro il quale sarà necessario ottemperare all’ennesima scadenza federale (sarà l’ultima relativa alla scorsa stagione). Il relativo importo sembra essere di circa 500mila euro e persistono forti dubbi in merito alla possibilità che gli attuali fondi a disposizione della Ternana Calcio possano consentire di farvi fronte nella sua totalità. Dunque, tra i tifosi persiste il timore di un’altra penalizzazione e di una indesiderabile replica di quanto accaduto un anno fa, quando l’arrivo dei D’Alessandro fu successivo a una scadenza non rispettata in toto e giunse inesorabile il “meno due“. in classifica. I nuovi acquirenti dovranno prepararsi a ottemperare alla successiva ben più rilevante scadenza del 16 ottobre (la prima relativa alla stagione agonistica in corso) il cui importo ammonterebbe a circa 1 milione e 700 mila euro. Quella che sta maturando è la terza cessione del pacchetto azionario della Ternana Calcio in 27 mesi. La prima fu conseguente all’elezione di Stefano Bandecchi a sindaco, che determinò per il nuovo primo cittadino l’incompatibilità con l’incarico di patron-presidente della società. La Ternana, dunque, a fine luglio 2023 passò da Unicusano alla Pharmaguida di Nicola Guida. Quest’ultimo, dopo la retrocessione della squadra in C, restò al timone societario fino agli ultimi giorni del settembre 2024 quando cedette la società a Stefano D’Alessandro.
Augusto Austeri