SOFIA COLETTI
Cronaca

Teatro a Magione Le Meraviglie del Mengoni

Presentata la nuova stagione: dieci spettacoli tra classici, novità, produzioni e danza. "Un presidio culturale, in continua crescita"

Presentata la nuova stagione: dieci spettacoli tra classici, novità, produzioni e danza. "Un presidio culturale, in continua crescita"

Presentata la nuova stagione: dieci spettacoli tra classici, novità, produzioni e danza. "Un presidio culturale, in continua crescita"

Un viaggio che intreccia classici e drammaturgia contemporanea, grandi maestri e nuove voci, teatro, musica e danza. Si snoda in dieci spettacoli, uno in più rispetto all’anno scorso, la nuova stagione del teatro Mengoni di Magione - da sempre ideale e naturale completamento del cartellone del Morlacchi - presentata ufficialmente ieri a Perugia (foto sopra) e frutto della pluridecennale collaborazione tra Teatro Stabile dell’Umbria e amministrazione comunale.

"Una partnership preziosa e duratura" sottolinea il sindaco Massimo Lagetti mentre l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri parla di "una stagione che volutamente non rinuncia a proporsi quale spazio privilegiato di riflessione e di indagine sul presente, con le migliori compagnie, i grandi interpreti e temi di sorprendente attualità". Insomma, "una stagione sempre più bella, che cresce come presenze, gradimento e quantità, a costi invariati" ribadisce Ruggeri che ricorda la direzione appassionata di Gianfranco Zampetti e conferma i prezzi di biglietti e abbonamenti. "Il Comune continua a investire in cultura".

La parola al direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino che celebra la ripartenza dell’attività teatrale. Al Morlacchi sono iniziate le prove dei Riccardo III di Latella, produzione Tsu che aprirà la stagione perugina, adesso l’attenzione è per il Mengoni, "uno dei teatri più importanti per la comunità: è un presidio culturale necessario per guardare il mondo con la lente dello stare insieme. Il teatro non è solo intrattenimento: è partecipazione civile, è gesto poetico e politico di sostegno alla cultura".

La stagione, allora. A “cucirla“ con eleganza e valore è stata Bianca Maria Ragni, responsabile della programmazione Tsu, che racconta i dieci appuntamenti in cartellone, con sei esclusive regionali. Si comincia il 22 ottobre con “Strappo alla regola“, commedia di Edoardo Erba con Maria Amelia Monti (foto sotto), in un gioco tra teatro e cinema horror, tra realtà e fantasia. "Lo spettacolo viene riallestito al Mengoni, che si conferma casa degli artisti, spazio di residenze e ripartenze" dice Ragni ricordando anche l’arrivo di Latella per le prove di “Bùbaro dei Bùbari“. Secondo appuntamento l’11 novembre con “Il piacere dell’onestà“ di Luigi Pirandello, con Pippo Pattavina, altro classico il 26 novembre con “Un’opera da quattro soldi“: teatro musicale che rende omaggio a John Gay e Bertolt Brecht, su drammaturgia e regia di Gianfranco Pedullà, con Ciro Masella, Astra Lanz e Niccolò Curradi.

Si prosegue il 9 dicembre con una produzione Tsu, “Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi“ di e con Matthias Martelli, ormai beniamino del pubblico, il nuovo anno si apre con l’estro e l’ironia di Antonio Catania che il 10 gennaio porta in scena “Azzurro“ dal libro di Curzio Maltese, attraverso sessant’anni di storia italiana. Altra produzione umbra il 31 gennaio con “Seconda classe“ di Controcampo Collettivo che riflette con ironia su ricchezza, lusso ed esclusività. E ancora, il 13 febbraio c’è attesa per “Il Sen(n)o“, monologo con Lucia Mascino e la regia di Serena Sinigaglia che porta agli estremi il dibattito sul femminile, il 22 febbraio la danza con “Il racconto dell’isola sconosciuta“ della Compagnia Zerogrammi dall’opera di Saramago, il 21 marzo “L’uomo dei sogni“ di Giampiero Rappa, commedia surreale tra incubi, fumetti e vita reale. Finale il 12 aprile con “L’assaggiatrice“ di Hitler, tratto da “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino, di Sandro Mabellini con Silvia Gallerano, Alessia Giangiuliani.

Le novità. Il Last minute per gli under 30 consentirà di acquistare un biglietto scontato a 8 euro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. E poi la ’Card Danza’ con sei spettacoli in sei teatri. "Così il pubblico può costruirsi una sua piccola stagione umbra".